Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Tanto potente eppure tanto misericordioso: questo è il Dio che Maria conosce dagli insegnamenti ricevuti fin da bambina, ma non sa ancora fino a che punto questa potenza e questa misericordia si possano spingere.
Grazie, Signore, per esserti rivelato a noi non solo nella tua forza ma anche nella tua fragilità. Aiutaci a non temere queste qualità, quando le sentiamo in noi, ma ad imparare a conoscerle e ad usarle per portare del bene.