Dal Vangelo secondo Matteo
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
L'umiliazione è qualcosa di molto difficile da dimenticare. Provoca in noi una ferita che sembra non rimarginarsi mai, perché ogni parola o sguardo degli altri che in qualche modo ce ne ricorda le cause sembra andarla a riaprire in modo bruciante.
Forse, ancora una volta, la guarigione viene dall'amore scambiato: per amore possiamo mettere da parte il nostro orgoglio ferito, grazie a chi ci ama possiamo smettere di vedere in noi motivi di vergogna.
Grazie, Signore, per le occasioni in cui ci hai mostrato che una resurrezione interiore è sempre possibile.