Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
La nostra fame e sete di Dio ci spinge a voler toccare con mano il suo amore nella nostra vita. Nella frenesia e nelle contraddizioni del quotidiano, tuttavia, non sempre è facile coglierne i segni.
Eppure Gesù ci dice che il segno più eloquente della presenza amorevole del Padre si manifesta proprio nella sua persona, nella misura in cui siamo disponibili ad accoglierla.