Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
I farisei mettono alla prova Gesù: fino ad allora l’uomo poteva ripudiare la moglie, e quindi divorziare. Ma Gesù risponde con un comandamento preciso: «I due diventeranno una carne sola…. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». In questi ultimi tempi c’è un grande disfacimento delle famiglie perché ci si è allontanati di Dio, fonte di vera unione nel matrimonio. Egli è colui che può aiutare nei momenti di difficoltà, ma senza il reale affidamento a Dio le debolezze hanno il sopravvento, spezzando le famiglie.
Signore, aiutaci a pregare per tutte la famiglie che sono nel dolore e nella prova, perché la preghiera possa rafforzare le promesse di amore e fedeltà date in unione di fronte a te.