Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
Gli insegnamenti di Gesù a volte sono durissimi per noi, soprattutto in questo periodo in cui la libertà sta perdendo il suo senso interiore ed è diventata solo libertà di espressione al mondo esterno. Ma Gesù va oltre la nostra parte esteriore: a lui interessano i nostri sentimenti, la purezza dei nostri pensieri, la volontà di entrare nel regno dei cieli. I nostri peccati iniziano da dentro, ma possono essere portati a compimento dal nostro corpo. Per questo è meglio perdere il nostro migliore occhio e la nostra migliore mano, segni preziosi della nostra parte “esteriore”, piuttosto che perdersi in modo definitivo, corpo e anima, nella Geenna. Gesù, svelandoci il volto di Dio, ci aiuta a svelare il vero volto di noi stessi per realizzare in tutto e per tutto la parte migliore di noi. Difficile? Certo! Ma è nelle fatiche più dure che ritroviamo, alla fine, la più grande gioia. Tocca a noi la scelta della strada.
Aiutaci, Gesù, perché nulla ci distragga dalla ricerca della vera felicità.