Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
Gesù conosce bene Natanaele, anche se lo incontra per la prima volta, perché egli conosce tutti e sa cosa c'è nel cuore dell'uomo. E Gesù dà a Natanaele una prova di conoscerlo bene: egli l'ha visto quando era sotto il fico ossia, mentre meditava e insegnava la Scrittura. Natanaele attendeva la venuta del Messia e riconosce Gesù come tale. Egli gli parla di una rivelazione: lo vedrà come rivelazione del Padre. Gesù è l’unione di Dio con gli uomini; l’unione del cielo con la terra; la porta del cielo con cui Dio ci parla. Natanaele è stato trasformato dall'incontro con Gesù perché in lui non c'è falsità; si è accostato a Gesù con cuore sincero e semplice ed è stato premiato.
Signore, permettici di avere un cuore puro per meritare la tua misericordia.