Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
Oggi Gesù ci dà una forte raccomandazione: non abbiate paura! E ci dice anche di chi non dobbiamo avere paura: di colui che ci può portare alla Geenna attraverso l’ipocrisia. Essa è una maschera dietro alla quale ci nascondiamo per non far vedere chi siamo e mostrare solo ciò che gli altri vogliono vedere. Spesso ci vergogniamo di dire che siamo credenti, di dire che andiamo a Messa, di confessare i nostri peccati, di recitare il rosario. Dobbiamo invece essere sinceri fino in fondo e non avere paura di rivelarci dei veri cristiani in ogni momento e contesto della nostra vita. Noi siamo importanti per il Signore e lui ci salverà.
«Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!» (S. Giovanni Paolo II – 22/10/1078)