Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Ci teniamo tanto a essere al primo posto, a far pesare i nostri titoli, le nostre competenze, i nostri successi, il nostro denaro, il nostro ruolo. I primi posti significano esaltazione, prestigio, riconoscimento.
La proposta di Gesù è la rivelazione del giudizio di Dio che valuta in modo opposto al nostro. E’ quanto Gesù ci chiama a vivere. Egli ha scelto l’ultimo posto, si è fatto servo di tutti e si è umiliato. Solo l’umile dà gloria a Dio e riceve da lui gloria. Se siamo troppo pieni di noi stessi non c'è posto per Dio!
Signore, donaci l’umiltà per ritenerci sempre gli ultimi, per poter essere da te esaltati.