Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Vegliamo perché il successo, l’orgoglio, la superbia, il pettegolezzo, l’ansia da prestazione non travolgano la nostra vita impedendoci di riconoscere la presenza del Signore. Vegliamo appartandoci nel silenzio della preghiera, nel profondo del nostro cuore. Vegliamo strappando alla nostra giornata il tempo di renderci consapevoli del significato del nostro passaggio in terra.
Signore, fa’ che in preghiera e in adorazione troviamo la forza di vivere coerentemente la nostra fede cristiana.