Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
«Beata colei che ha creduto»: questo dice Elisabetta a Maria. Maria si è abbandonata nelle mani di Dio, ha lasciato che egli potesse agire nella sua vita. Anche il concepimento di Elisabetta è stato un miracolo: Dio compie cose impossibili, ma è necessario che noi crediamo, ci fidiamo, lo dobbiamo lasciare agire nella nostra vita. Dobbiamo superare tante difficoltà ogni giorno, ma se crediamo e offriamo a lui le nostre sofferenze diventiamo parte del suo disegno di salvezza per gli uomini.
Concedici, Signore, un cuore così grande per credere che vieni a noi ogni giorno della nostra vita.