In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
C’è una parte di noi di cui non andiamo fieri. Può essere quella esplode incontenibile quando ci arrabbiamo, quella che si lascia bloccare irreparabilmente da qualche grande paura, o ancora quella che culla sogni o desideri che non vogliamo alimentare. Questa parte, più la incontriamo più la temiamo; per questo dopo poco decidiamo di nasconderla e farla emergere il meno possibile.
Ti chiediamo, Signore, di aiutarci a non vivere divisi in noi stessi, ma a lasciar uscire anche il lato che non amiamo per imparare a conoscerlo e guarirlo, anziché soffocarlo.