Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Quale domanda importante fa oggi Gesù ai suoi discepoli! E quale importante risposta esce dal cuore di Pietro! Pietro diventa oggi il punto di riferimento per i fratelli: diventa il garante della Parola di Dio per tutta la Chiesa del futuro. Ancora oggi egli è base su cui poggiare il piede durante il cammino. Dobbiamo guardare a lui come guida umile, ma ferma, di riferimento del Vangelo. Nell’incertezza e nella confusione che in questo tempo caratterizzano il mondo, la sua testimonianza deve essere il nostro esempio per conservare la fede in Cristo, oggi come 2000 anni fa.
Signore, ti affidiamo la nostra barca della fede perché tu la guidi verso la luce.