Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
L’evangelista Matteo ci racconta di quando Gesù torna nella sua terra natale e di sabato si reca nella sua comunità. Prende la parola ma l’assemblea, pur conoscendolo sin da bambino, si scandalizza nell’ascoltare i suoi discorsi.
Tante volte anche noi, a distanza di migliaia di anni, facciamo difficoltà a comprendere le tue parole. Accresci in noi la fede, o Signore, affinché sappiamo comprendere il vero mistero della tua morte in croce.