Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».
Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
E' nella sofferenza vissuta in solitudine che la nostra fede e la nostra stessa identità sono maggiormente a rischio: la solitudine infatti ci svuota, ci toglie la speranza e i motivi per vivere e credere ancora.
Ti chiediamo, Signore, di avere compassione di noi: non abbandonarci, anche se conosci le nostre povertà e i nostri errori, e quando dubitiamo della tua presenza aiutaci a riconoscere i modi in cui ci vieni incontro.