Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Modificare i propri comportamenti errati può essere molto difficile, non tanto per il cambiamento in sé ma per ciò che esso comporta: se cambio, riconosco apertamente che finora mi sono comportato male, e mostrare questo a chi ci sta attorno è uno smacco pesante da tollerare. Per questo molte volte ci rifugiamo in critiche e osservazioni in altri ambiti in cui eccelliamo: lì, non corriamo il rischio di riconoscerci inadeguati.
Signore, aiutaci nel grande sforzo di vincere l'orgoglio, di riconoscere i nostri errori e soprattutto di saperci migliorare.