Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
Gesù, con questa risposta ai farisei, ci ha donato un nuovo modo di vedere la fede in lui. Non rinnega la fede fatta di digiuni e penitenza, verrà il tempo del sacrificio, ma quando lui è con noi, trasforma la nostra quotidianità. Egli è il vento che porta la gioia di una nuova festa, dove c’è allegria perché lo sposo (Dio) si unisce alla sua amata sposa (la Chiesa) nel banchetto dell’Eucaristia.
Signore, fai volare in alto il nostro cuore per accogliere la gioia della tua festa.