Dal Vangelo secondo Luca
In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».
L’attività di Gesù appare pericolosa per la politica di Erode, che ha paura di lui e arriva perfino a minacciarlo.
Gesù per, si fida del proprio Padre e non ha paura perché sa che non è ancora giunto il suo tempo. Anche a noi sarà capitato di trovare lungo la nostra strada delle volpi e spesso siamo stati ingannati.
Il tuo mirabile esempio, o Padre, è per noi luce e sostegno lungo il nostro cammino, fa che anche noi sappiamo essere punti di riferimento per i nostri fratelli