Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Il vangelo di oggi va avanti con la lettura del Capitolo 21 di Luca: ieri Gesù ci presentava eventi catastrofici, sulla fine dei tempi, e ci invitava a non avere paura, ad alzarci e levare il capo perché la nostra liberazione è vicina; oggi continua a dirci di non avere paura. Sembra quasi di sentirlo mentre ci sprona a non stare fermi con le mani in mano, ma a fare qualcosa perché il mondo cambierà, il regno di Dio è vicino.
Gesù ci dice: non vedete i segni dei tempi? Gli alberi che iniziano a fiorire non ci dicono forse che l'estate sta per arrivare?
Non viviamo per aspettare la fine del mondo. Viviamo per incontrare Gesù: è lui il nostro fine, la nostra meta. I cieli e la terra passeranno ma le sue parole non passeranno mai.
Fa', o Signore, che la tua Parola sia vita per noi.