«Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò» (cf. Gen 3,1-8).
Il male si presenta come gradevole e desiderabile, si veste di bene, altrimenti non saremmo così sciocchi da scegliere una cosa cattiva e brutta. La Parola del Signore, custodita nella coscienza svela questo imbroglio.