In quei giorni, rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.
Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: “Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo”; davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d’Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».
Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza (Atti degli Apostoli 4,23-31)
Il tempo di Pasqua consegna il racconto della vita della prima Chiesa subito dopo la risurrezione e la Pentecoste. Gli apostoli, rafforzati nella fede dalle apparizioni di Gesù risorto e dallo Spirito Santo, annunciano quello che hanno veduto; le persone iniziano a credere in Gesù Cristo, morto e risorto. Questo annuncio arriva anche a noi oggi, a distanza di secoli. Apri il nostro cuore Signore, sia che siamo credenti sia che non lo siamo, fa’ che ci lasciamo prendere con stupore e meraviglia dalla tua presenza.