Questa settimana ci accompagna la preghiera di san Francesco in comunione con i ragazzi che si trovano al camposcuola ad Assisi
La luminosa predicazione di Francesco, unita alla sua semplicissima forma di vita, non passava inosservata. Tanto che un vecchio amico di Francesco, Bernardo da Quintavalle, rimasto impressionato dal cambiamento avvenuto in Francesco, decise di osservarlo meglio. Una sera lo invitò a cena a casa sua e gli offrì di restare a dormire da lui; parlarono di tante cose, e la semplice sicurezza con cui Francesco parlava del Signore e del suo Vangelo colpì profondamente Bernardo. Durante la notte, poi, mentre fingeva di dormire, lo vide alzarsi in silenzio a pregare. La mattina dopo, la decisione era presa: Bernardo avrebbe condiviso la vita di Francesco.
Come Bernardo, altri si affiancarono a Francesco. Quando il gruppo dei primi compagni raggiunse il numero di dodici, Francesco decise che era necessaria l'approvazione del Papa che nella Chiesa ha l'incarico di confermare i fratelli. E così, un giorno della primavera del 1209 si presentò da papa Innocenzo III. Francesco gli presentò poche righe nelle quali era esposto il suo progetto di vita. Innocenzo III capì che la semplicità e la fede di Francesco erano il giusto modo per riparare la Chiesa dalla rovina e diede la sua approvazione al progetto che proponeva di vivere alla lettera i consigli del Vangelo.
Preghiera
Sei tu che mi hai creato originale,
Dio che non conosce eguali.
Sei tu che mi hai creato in un arcipelago di cuori,
Dio che non conosce isole.
Sei tu, Dio, che ti sei fatto uomo
per amore degli uomini,
sei tu che ci rendi unici perché tuoi figli,
cristiani perché fratelli fra noi.
La nostra originalità sarebbe vana
se non fosse condivisa
nella meraviglia dello stare insieme.
Per questo, mio Dio, fa’ che la mia unicità
sia sempre vissuta nella verità:
ORIGINALI SÌ, MA INSIEME!