Dal Vangelo secondo Luca (4,16-22)
In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette.
Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui.
Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Lo spirito di Dio entra nella vita di Gesù e con il battesimo anche nella nostra: abbiamo il respiro di vita di Dio. Cerchiamo di sentire questa forza buona in noi.
Oggi nella nostra comunità preghiamo per i lavoratori, per chi un lavoro ce l’ha e per chi lo sta cercando perché lo ha perduto; per coloro che guidano le aziende e hanno responsabilità: lo Spirito di Dio ci aiuti nella solidarietà nella responsabilità condivisa, affinché abbiamo possibilità per ricevere il sostentamento quotidiano.