Dal Vangelo secondo Luca (6, 43-49)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Proviamo ad ascoltarci e a valutarci: dalla nostra bocca si mostra quel che c’è dentro, dice Gesù. Linguaggi, gesti maldicenze… tutto esce da noi. Vogliamo sapere chi siamo veramente? Ascoltiamoci.
Un linguaggio mite e paziente, buono e delicato… il vangelo di oggi ci aiuta davvero a conoscerci.