Dal Vangelo secondo Luca (cf. 13,10-17)
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Raddrizzarsi per la donna significa riprendere la posizione degli uomini, essere eretti, puntare verso l’alto e verso Dio. Il male, invece, ci curva soprattutto esistenzialmente. Aiutaci, Signore, non solo a rialzarci ma anche a raddrizzarci, cioè a tornare ad essere ciò per cui siamo stati creati.