Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
La grande domanda sull’identità del Mistero che si chiama Gesù, che lui stesso mi pone oggi, 23 settembre 2016, che mi pone in ogni Ora del mio presente. Una domanda a cui posso non rispondere o rispondere in modo giusto o sbagliato. Non ha importanza la risposta per il mio maestro, importante è la domanda di Colui che è interessato a me e che mi interpella perché da Lui non stacchi lo sguardo.