La Commissione Scuola si riunisce con cadenza quindicinale. Durante i primi incontri si sta prendendo visione della situazione: ci si è resi conto che è necessario un intervento chiaro e veloce per tentare il rilancio della stessa. L’idea è quella di una nuova scuola Luigi Maran “2.0”. La novità del progetto educativo dovrebbe incentrarsi su tre punti:
1. una didattica innovativa secondo criteri di eccellenza. Ciò porterebbe l’insegnamento a un livello di qualifica superiore e il passaggio da una didattica tradizionale a una laboratoriale;
2. il servizio mensa con cucina interna. Si sta valutando la possibilità di offrire agli iscritti il pasto cotto direttamente nelle strutture della cucina parrocchiale. Ciò comporterebbe un assoluto vantaggio della qualità del servizio mensa;
3. l’estensione dell’orario dalle ore 7.30 del mattino alle ore 18.00. Oltre il tempo scolastico verrebbero a costituirsi attività ludico-laboratoriali aperte anche a bambini di altre scuole e anche alla primaria;
4. l’istituzione di una scuola per genitori, attenta ai temi della formazione umana e dell’educazione, aperta al territorio.
Tale progettualità si è resa possibile grazie alle competenze dei membri della commissione: Marta De’ Stefani, Patrizia Granata, Franco Pavani, Mario Capuzzo, Grazia Dazzi, Silvia Tursini, Romina Caldon, don Lorenzo Voltolin.
Tutto ciò, va rilevato, è ancora in fase progettuale e deve riferirsi anche ad alcune condizioni: il mantenimento dei contributi che Regione e Amministrazione Comunale danno ogni anno a tutte le scuole paritarie, la possibilità tecnica di realizzazione del servizio mensa nella cucina senza costi onerosi per la parrocchia, la sostenibilità economica del
progetto integrale. Al conteggio fatto in bilancio preventivo risulta che se si riuscisse a portare gli iscritti al numero di 25 si avrebbe sostanziale pareggio di bilancio. Tutto ciò permetterebbe, in un secondo momento, anche la strutturazione di una proposta pastorale adeguata a una scuola cattolica.
Come potete vedere la sfida è ardita, ma chiara è stata la volontà della Commissione, del CPP e del CPGE, di tentare un rilancio molto qualificato. Come parroco vi chiederei l’aiuto sia con la preghiera, sia affettivo, sia materiale, per il mantenimento e la qualifica della scuola che da tanti anni è attiva nella comunità. Ringrazio di cuore e sinceramente chi ha accettato questa sfida e ci sta mettendo impegno concreto.