Nel silenzio cerco Gesù e lui mi parla
E pensare che credevo di aver capito tante cose… Credevo, per esempio, che fosse quasi impossibile condividere con la comunità la gioia di prestare servizio alla Caritas, una continua scuola d’amore che ti insegna a vedere negli ultimi, gli “indesiderabili”, gli “scomodi”, gli occhi di Gesù. Ne ero convinta perché la parrocchia è già impegnata con i suoi poveri, i suoi anziani i suoi ammalati; oltre a ciò pensavo che qualche pregiudizio di troppo frenasse ulteriormente i parrocchiani di buona volontà a collaborare con noi.
…E poi mi ritrovo in un Giovedì Santo a sbucciare patate con un folto gruppo di donne e uomini del gruppo Feste e sagre, diretto da Nella, per il pranzo di accoglienza dei nostri amici in difficoltà. Ore ed ore di lavoro donate con il sorriso e con dedizione!