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Sabato 27 Gennaio 2018

27012018Dal Vangelo secondo Marco
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Raggiunta una certa età, ci percepiamo forti e coraggiosi: ciò che da piccoli ci sembrava oscuro diventa chiaro e governabile, ciò che generalmente preoccupa gli anziani è così lontano da noi da non sembrarci una minaccia.
Eppure all’improvviso può succedere che qualcosa inizi a spaventarci, e spesso si tratta di situazioni così incredibili se paragonate a ciò che è universalmente ritenuto temibile, che ci vergogniamo a raccontarle ad altri. Capita così che ci si chiuda in questa paura e si inizi a rifuggire ogni imprevisto, a tenere lontani tutti gli eventi che possono sfuggire al nostro controllo, e questo va ad investire anche la sfera degli affetti e delle amicizie.
La paura, Signore, è un male difficile da vincere da soli: donaci delle persone che ci stiano vicino anche nei nostri momenti più bui.

Venerdì 26 Gennaio 2018, Santi Timoteo e Tito

26012018Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Gesù cerca di riorganizzare le comunità perché ritrovino lo spirito dell’Alleanza iniziale, perciò cerca e “nomina” dei missionari, persone che con loro devono portare solo la pace; devono portare a compimento ciò che è stato detto loro di fare senza perdersi e farsi sviare da altro.
Noi siamo dei missionari, con le nostre conoscenze e la nostra semplicità, e tutti i giorni siamo chiamati a trasmettere a qualcuno un insegnamento.

Giovedì 25 Gennaio 2018, Conversione di San Paolo apostolo

25012018Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

La religione è uno strano biglietto da visita: quando ne parliamo c’è sempre il rischio che l’interlocutore ci veda come qualcuno che vuole convertire, che vuole imporre la propria idea.
Ma Gesù ci invita a proclamare, non a convertire: raccontate il vostro vissuto, la vostra salvezza, e chi ne sarà colpito la potrà a sua volta sperimentare.
Signore, aiutaci ad essere testimoni delle meraviglie che nascono dal tuo amore.

Mercoledì 24 Gennaio 2018, San Francesco di Sales

24012018Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».

Ancora una volta Gesù usa le parabole per trasmettere insegnamenti e concetti alla gente. Gesù è un uomo comune; salito su una barca parla a coloro che lungo la riva si sono fermati ad ascoltarlo. Spiega ogni cosa della parabola, ogni oggetto è un simbolo ed ha un significato. In questa parabola il seme è la parola di Dio, Cristo il seminatore e noi il terreno che accoglie questo piccolo essere vivente. Che terreno siamo per questo seme?
Aiutaci, Signore, a diventare terreno fertile per i tuoi insegnamenti e per quelli che altri vogliono donarci, cercando di accogliere quelli più “fertili” e non quelli nocivi.

Martedì 23 Gennaio 2018

23012018Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Alcune persone che incontriamo diventano la nostra nuova famiglia. Quella di origine non assume minore importanza, ma semplicemente nel nostro cuore facciamo spazio anche ad altre persone con le quali si crea un legame che non è di sangue, ma di emozioni e vita vissuta.
Grazie, Signore, per tutti coloro che sono casa e famiglia.

Lunedì 22 Gennaio 2018

22012018Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

A volte il male oscura la nostra vista, la nostra mente e i nostri pensieri. Gli scribi, che erano considerati sapienti e colti, definiscono Gesù come un pazzo, un impossessato, ma lui non si preoccupa di questo e con le parabole ci spiega che non è Dio a non volerci perdonare, ma noi che non sappiamo e non ci lasciamo perdonare.
Signore, aiuta lo Spirito Santo a liberarci gli occhi e la mente dall'oscurità del peccato.

Domenica 21 Gennaio 2018 - III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

21012018Dal Vangelo secondo Marco (Mc 1,14-20)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Sabato 20 Gennaio 2018

20012018Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».

L’immagine di Gesù di oggi è il contrario di quella che, forse, ognuno di noi ha nella sua mente. Non è gentile, sorridente e disponibile, anzi i discepoli lo definiscono “fuori di sé”, quasi da temere.
Concedici, Signore, di rimanere saldi ai nostri principi e di non spaventarci se qualcuno critica le nostre scelte e il nostro credo.

Venerdì 19 Gennaio 2018

19012018Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

A volte scegliamo di tenerci vicino persone che ci faranno soffrire. Forse ci attrae una ferita che riconosciamo in loro, o forse, come in uno specchio, grazie a loro ne vediamo una dentro di noi che fino a quel momento credevamo guarita. Signore, aiutaci a progredire: fa’ che il dolore passato ci dia l’esperienza necessaria a curare le nuove ferite che incontriamo.

Giovedì 18 Gennaio 2018

18012018Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Le dimostrazioni pubbliche non piacciono a Gesù che in questo brano è “schivo”, ha un’idea per evitare la folla. Tutti lo acclamano, ma lui evita queste dimostrazioni di “affetto”.
Anche noi dobbiamo trovare uno spazio nostro per riflettere e fuggire dalla quotidianità e dai falsi dei.

Mercoledì 17 Gennaio 2018, Sant'Antonio abate

17012018Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Non è l'amore, ad indignare Gesù, ma la durezza del cuore. Signore, aiutaci a ricordare che vale sempre la pena di amare, anche quando veniamo ricambiati con maleducazione, acidità, cattiveria; donaci una capacità di amare che stupisca.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

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