Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
a un fratello e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta che permetti al Signore
(S. Teresa di Calcutta)
Durante la S. Messa c'è stata la benedizione e la consegna del bambin Gesù che i ragazzi metteranno nel loro presepe, ormai quasi completo. Anche in chiesa è stato posto to il bambino Gesù, di modo da suggerire una personalizzazione del presepe.
Durante la settimana a casa, con l’aiuto dei genitori, i ragazzi sono invitati a completare il presepe e con la preghiera a sostare quotidianamente davanti ad esso. Il presepe resterà nelle famiglie fino al giorno dell’Epifania, giorno nel quale verra portato in chiesa insieme all'arrivo dei re Magi.
Progetto: Realizzare "il presepe nelle macerie".
Modalità: i ragazzi, di settimana in settimana, riceveranno i componenti del presepe andranno completandosi durante il tempo di Avvento-Natale così da realizzare il presepe nel quale sarà deposto Gesù.
Ad ogni elemento grezzo presentato settimanalmente andrà aggiunta la rifinitura che il ragazzo con la famiglia elaborerà a casa. Ciò permetterà di personalizzare a piacere il tutto unendo elementi comuni a quelli personalizzati. A ciascun elemento consegnato verrà dato un significato trasmesso durante la CdR e la liturgia domenicale alla S. Messa delle ore 11.30.
Una preghiera-riflessione accompagnerà il componente settimanale; un lumino da accendere durante la preghiera sarà consegnata per ogni domenica di avvento.
Il presepe, su scala più grande, sarà riprodotto in chiesa.
Il nostro percorso però non finisce qui:
Epifania, 6 gennaio, portiamo il nostro presepe in chiesa
In questa giorno i ragazzi sono invitati a portare il loro presepe e a lasciarlo in chiesa: sarà bello vedere il lavoro di tutti. Si realizzerà così una sorta di mostra presepi. i ragazzi insieme ai Re magi offriranno il loro presepe a Gesù
Domenica 15 gennaio, Premiazione presepi
In questa domenica vengono premiati i presepi e consegnati i diplomi di partecipazione
Avvento 2016 CdR - Il Preseme nelle Macerie
Avvento 2016 CdR - 1^ domenica di Avvento - La Terra Trema
Avvento 2016 CdR - 2^ domenica di Avvento - La raccolta... Salvadanaio
Avvento 2016 CdR - 3^ domenica di Avvento - Macerie
Avvento 2016 CdR - 4^ domenica di Avvento - Persone... Giuseppe e Maria
Natale 2016 CdR - Gesù tra le macerie
Natale 2016 CdR - A cosa serve il Natale ?
Documenti Vari: