Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Gesù pone una domanda precisa: «Ma voi, chi dite che io sia?». La domanda è rivolta a tutti gli uomini, di tutte le epoche. Una recente indagine mette Gesù al primo posto tra i personaggi storici di cui più si parla, quindi tutti conoscono Gesù. Ma per rifiutarlo, o per accoglierlo, siamo invitati a guardarci dentro. Chi è per noi Gesù? Solamente un uomo del passato? Un amico al quale rivolgersi in caso di necessità? Oppure, come Pietro, crediamo davvero che sia il Figlio di Dio. E allora, se lo crediamo, poniamoci in preghiera di fronte a lui e rivediamo la nostra vita con la presenza dei suoi insegnamenti: mettiamo la nostra vita nelle sue mani.
Dammi la forza di risponderti, Signore, dammi la gioia di scoprire che tu sei il Cristo di Dio.
Da domenica 17 novembre puoi prelevare in chiesa la busta con le istruzioni per costruire un componente del presepe della comunità.
(Capanna della natività: 40x20x25h Case: 15x15, oppure 20x20 circa
Ponte: arco di circa 20 cm Barca: lunghezza circa 10 cm
Castello: 25x15x15h Pozzo: diametro 7 cm circa
Stella cometa: lunghezza 20 cm circa
Mestieri (falegname, fornaio, vasaio, stalla, fienile): 15x15, oppure 10x15 circa
Riporta la tua costruzione entro domenica 8 dicembre: ti raccomandiamo di rispettare questa data perché poi il presepe dovrà essere assemblato.
Per qualsiasi informazione contatta don Lorenzo: 340 722 37 49
Questa proposta si inserisce e ci permette di entrare più profondità in uno dei fenomeni e questioni del nostro tempo che maggiormente ci interpellano: le migrazioni.
Essa è evidenziata anche nella terza scheda di Nella gioia del Battesimo.
Oltre i vicariati che hanno aderito, la proposta può essere davvero interessante per ogni realtà parrocchiale, per alcuni membri degli Organismi di comunione e per i nostri operatori pastorali.
Le sacre letture che accompagnano il Natale e l’Avvento, facendo parte della mia vita fin da quando ero bambina, spesso non le affronto con un corretto approfondimento e una giusta meditazione, le vivo più come un bel racconto.
Le esperienze vissute durante il ritiro parrocchiale che nello scorso fine settimana è stato proposto alle nostre comunità mi hanno guidato ad approfondirle attraverso i cinque sensi: le ho guardate, sentite, gustate, annusate, animate con tutto il mio corpo.
Credo che le emozioni che ho vissuto nei due giorni del ritiro mi faranno vivere il prossimo Avvento in modo più consapevole, così come sicuramente posizionerò le statuine dei pastori nel mio presepio ripensando a come abbiamo immaginato i lori pensieri e le loro parole la notte in cui l’angelo li ha invitati ad andare ad adorare Gesù bambino.
Giovanna
Durante queste serate riscopriremo:
I siti delle altre parrocchie del nostro vicariato: