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Pubblicato: Sabato, 23 March 2019 13:09
Sabato 16 marzo i ragazzi del gruppo Tiberiade di Voltabrusegana, hanno vissuto il ritiro che li ha accompagnati fino al momento della prima riconciliazione ed alla festa del perdono di domenica.
Poco dopo essere arrivati, tutti pronti disposti a cerchio, mano nella mano per dare il via all’incontro con la preghiera del padre nostro! Abbiamo letto insieme la parabola del padre misericordioso, discutendo sull’allontanamento da casa... sui peccati e infine sul grande abbraccio del perdono. Al centro dell’incontro “la Croce” simbolo del tutto… cielo e terra, simbolo di noi cristiani... di un amore infinito che culmina nella vita donata dal Cristo crocifisso, per tutti noi. La croce diventa segno di un impegno di vita, seguendo i passi di Gesù...
I ragazzi sono stati aiutati ad essere più consapevoli dei loro punti di miglioramento; attraverso i colori hanno espresso i loro nuovi propositi. La croce così preparata è stata poi donata ai propri genitori, il primo esempio di Fede nella vita quotidiana e con l’aiutano delle famiglie e di tutti noi, questi figli, guidati dalla luce di Gesù, potranno migliorarsi sempre e diventare parte attiva della comunità cristiana.
Sono stati sicuramente attimi colmi di emozioni… visibilmente fissati nei volti dei nostri ragazzi che lasciando sull’altare i loro sassolini, i piccoli pesi che a volte ci portiamo nel cuore, hanno acceso, con il sorriso, un lumino simbolo di luce, la luce del perdono e dell’amore accogliente di Gesù…Un Amore che non si spegne mai, un amore ostinato ... che fa rinascere a nuova vita.
E’ stato un ritiro impegnativo anche se variegato. Infatti i ragazzi si sono destreggiati attraverso le varie attività proposte: il momento di preghiera, le riflessioni sulla parola, il simbolo della croce e i nuovi propositi attraverso i colori, il bingo interattivo del bene e del male che li ha visti concentrati a decifrare, tra i vari minimetraggi di cartoni e scenette, gli atteggiamenti e i valori buoni da quelli ingiusti; lo sketch del sacco di patate dove quest’ultime rappresentavano i peccati che sono stati poi indossati dai ragazzi sottoforma di sassolini e portati fino al momento della confessione.. inoltre tra una attività e l’altra non poteva mancare qualche gioco e due salti a suon di musica per sgranchirsi. Per finire hanno scritto un pensiero personale a Gesù.
Domenica entrando in chiesa i ragazzi hanno presentato un bocciolo bianco, nel quale era racchiuso il pensiero personale a Gesù, segno della rinascita vissuta nella riconciliazione con Dio. I boccioli bianchi che ora compaiono sui tronchi degli alberi sono il simbolo della rinascita a nuova vita. Il nudo tronco, passato l’inverno, torna ad essere vivo, proprio com’è successo sabato ...nel momento in cui i ragazzi hanno dialogato con Gesù e ricevuto il perdono.
E un Grazie a chi ci ha aiutato a rendere questo ritiro così unico...in particolare a Rossella, Nicola e Marco.
Il Team Tiberiade di Voltabrusegana
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Pubblicato: Martedì, 19 December 2017 21:59
Domenica 3 dicembre 2017 i bambini del gruppo Tiberiade hanno ricevuto la consegna del padre nostro.
Questi incontri che si concludono poi con le consegne sono momenti molto importanti, i bambini anche se vivaci sanno esprimere con purezza ciò che provano; anche se all’apparenza sembrano distratti da chi fa sempre lo spiritoso di turno, seguono gli incontri a modo loro e se vai a chiedergli ciò di cui abbiamo parlato la volta prima ti si scalda il cuore perché riportano a volte dettagliatamente quello che e abbiamo fatto . Ed è in queste occasioni che noi catechiste ci rendiamo conto che il nostro servizio è importante.
Tornando alla nostra consegna, in questi incontri abbiamo cercato di illustrare questa stupenda preghiera ricca di significato dividendola in due parti.
Gli abbiamo spiegato che noi attraverso questa preghiera andiamo a fare a Dio delle promesse ma anche delle richieste .
Come laboratorio abbiamo creato con il gesso delle mani che simboleggiano il gesto che facciamo recitando il padre nostro a volte prendendoci per mano come segno di fratellanza oppure quando le alziamo al cielo come segno di invocazione .
Antonella e lo staff Tiberiade