Ti prenderò per mano - Il mese del Seminario
Da alcuni anni la diocesi ci invita, nel mese di settembre, a dedicare un po’ della nostra attenzione al seminario.
Ti prenderò per mano è la frase scelta quest’anno per che accompagnare questo tempo.
Chi si sente chiamato si sente anche preso e accompagnato attraverso tanti doni che il seminarista e il sacerdote ricevono attraverso le comunità che incontrano. Anche nella nostra parrocchia prendiamo per mano i sacerdoti perché non si sentano soli: accompagniamoli con gesti, ma soprattutto con la preghiera, e ricordiamoci dei giovani che si sentono affascinati e si spendono per la chiesa e la parrocchia: preghiamo per loro anche durante l'adorazione settimanale.
«Grazie per tutto quello che farete per il nostro Seminario, un dono che tornerà alle parrocchie con preti che le ameranno e le serviranno come buoni pastori del gregge del Signore» (Don Giampaolo Dianin, rettore del Seminario Maggiore).
In queste ultime settimane molti fratelli e sorelle sono partiti per il loro viaggio verso Dio, e tante famiglie sono state toccate dalla morte, esperienza che, per quanto cerchiamo di allontanare, in particolari momenti ci è estremamente vicina.
Incontrando per la prima volta delle persone si può rinvenire in ciascuno di noi un atteggiamento come camaleontico. Con alcune di esse si entra subito in sintonia: si tratta di empatia, un sentimento naturale che si presenta come una sorta di attrazione che può scattare per vari motivi, nella maggior parte dei casi per similarità caratteriale.
