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Sabato 9 Maggio 2015

09052015In questo mese di maggio nella nostra preghiera on line troverete alcuni spunti e commenti riguardanti le litanie lauretane.

Madre della Divina Grazia

Maria è lo scrigno di tutte le grazie (cf. Siracide 24); anche l'angelo nell'Annunciazione lo conferma, «piena di grazia» (cf. Luca 2). Maria tu sei come una fonte viva da te sgorgano le cose più belle, in particolare la fede, la speranza e la carità. Veniamo da te in questo mese per chiederti questi doni grandi.

Giovedì 7 Maggio 2015

07052015In questo mese di maggio nella nostra preghiera on line troverete alcuni spunti e commenti riguardanti le litanie lauretane.

Madre di Cristo

Gesù è l'amato che riposa nel tuo seno, Maria; tua lo ha dato alla luce, come il primogenito, in povere fasce (cfr. Luca 2,7).
«Ti ho portato nel mio ventre per nove mesi, ti ho allattato per tre anni, di ho cresciuto, educato e supportato» (cfr. 2 Maccabei 7, 27).
Maria deve essere stato proprio straordinario portare in grembo Gesù, farlo nascere, vederlo crescere; poi uomo adulto. Quanto amore nel tuo cuore di Mamma, non oso immaginare. Grazie Maria per essere la Madre di Cristo (foto by Barbara Pigazzi).

Mercoledì 6 Maggio 2015

06052015In questo mese di maggio nella nostra preghiera on line troverete alcuni spunti e commenti riguardanti le litanie lauretane

Santa Vergine delle vergini

Santa Vergine delle vergini, prega per noi! Dopo la Santità e la Maternità divina, le litanie Lauretane attribuiscono a Maria il titolo di Vergine delle vergini. Maria tu sei la Vergine per eccellenza, modello di ogni purezza, integrità e candore. Sant’Anselmo direbbe scrive:«Una purezza di cui non se ne può concepire una maggiore, dopo Dio. Integra nel corpo perché integra nello spirito». Aiutaci ad essere belli e puri, trasparenti e puliti (foto by Barbara Pigazzi).

Martedì 5 Maggio 2015

05052015In questo mese di maggio nella nostra preghiera on line troverete alcuni spunti e commenti riguardanti le litanie lauretane

Santa Madre di Dio

«Ed ella diede alla luce il suo Figlio primogenito» (cf Lc 2,7); «Oggi ti ho messo al mondo». È già emozionate dare la vita a un bambino, chissà Maria cosa significa e cos’hai provato mettendo al mondo il Figlio di Dio: quanta trepidazione, quanti sentimenti e domande in te. Aiutaci, Maria, in questa giornata a far nascere Gesù attorno a noi, a generare la vita di Dio in noi e nelle persone che c’incontreranno (foto by Barbara Pigazzi).

Lunedì 4 Maggio 2015

04052015In questo mese di maggio nella nostra preghiera on line troverete alcuni spunti e commenti riguardanti le litanie luaretane

Santa Maria

Con questa invocazione si vuole benedire (dire bene) il nome del Signore, perché ha reso grande una donna che divenuta madre di Dio, la quale si è preoccupata di accudirlo e di seguirlo in ogni passo della vita. Questo gesto di Dio comunica la straordinarietà della donna, del genere femminile, l’intrinseca bellezza, la delicatezza e il carattere della dedizione totale (foto by Barbara Pigazzi).

Giovedì 30 Aprile 2015

30042015Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme. Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagòga nel giorno di sabato, sedettero. Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagòga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!».
Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là. Quindi sopportò la loro condotta per circa quarant’anni nel deserto, distrusse sette nazioni nella terra di Canaan e concesse loro in eredità quella terra per circa quattrocentocinquanta anni.
Dopo questo diede loro dei giudici, fino al profeta Samuèle. Poi essi chiesero un re e Dio diede loro Sàul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per quarant’anni. E, dopo averlo rimosso, suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”.
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”» (Atti degli apostoli, 13, 13-25).

Dio tu prepari un progetto, non agisci a caso; nella storia del popolo d’Israele ti sei sempre preso cura del tuo popolo attraverso eventi e persone. Anche oggi non fai mancare nulla alla Chiesa e a ciascuno. Ti preghiamo, aiutaci a renderci coscienti della tua presenza.

Mercoledì 29 Aprile 2015, Santa Caterina da Siena

09032015In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo» (cf. Vangelo secondo Matteo 11, 25-30).

Gesù ringrazia il Padre perché ha mostrato il suo volto ai piccoli e ai poveri. Donaci Signore questa semplicità, donaci di rimanere con i piccoli e i poveri.

Giovedì 23 Aprile 2015

23042015Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (cf Vangelo secondo Giovanni 6,44-51).

Signore vieni a nutrirci: quando siamo affamati di amore, quando dobbiamo nutrirci di perdono, quando desideriamo pace. Vieni con il tuo cibo buono.

Mercoledì 22 Aprile 2015

22042015In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Vangelo secondo Giovanni 6,35-40).

Gesù non caccia via, c’invita, invece, ad andare da Lui, soprattutto nei momenti nei quali ci sentiamo perduti: desidera che nessuno vada perduto.

Martedì 21 Aprile 2015

21042015In quei giorni, Stefano [diceva al popolo, agli anziani e agli scribi:] «Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata».
All’udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano.
Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Sàulo.
E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.
Sàulo approvava la sua uccisione (Atti degli apostoli 7,51-8,1).

Il Martirio di santo Stefano spinge subito la nostra preghiera alla persone che perdono la vita in questi giorni, alle forme di disumanità, ai nostri fratelli cristiani perseguitati. Quante domande di fronte a questi fatti, quanto difficile sentire chi soffre, sembrano così lontani da noi.

Lunedì 20 Aprile 2015

20042015In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo.
Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenèi, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. (Dagli Atti degli Apostoli)

Se Dio è con noi e noi stiamo dalla sua parte, anche le malelingue o chi calunnia non potrà resistere. Il dialogo, invece, la ricerca sincera della verità, vengono sempre a galla. Aiutaci Signore ad essere sinceri e leali.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

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