Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana   PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech

Questo sito non utilizza cookie per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze, vengono invece utilizzati cookie tecnici e di terze parti .Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca su "Leggi l'informativa relativa alla cookie policy". Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina
 o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Inoltre su ogni pagina consultabile di voltabrusegana.iu in calce trovi anche la Privacy Policy relativa al trattamento dei dati personali.

Mercoledì 17 Giugno 2015: nascita di Mosè

Dal Libro dell’Esodo.
Un uomo della famiglia di Levi andò a prendere in moglie una discendente di Levi. La donna concepì e partorì un figlio; vide che era bello e lo tenne nascosto per tre mesi. Ma non potendo tenerlo nascosto più oltre, prese per lui un cestello di papiro, lo spalmò di bitume e di pece, vi adagiò il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo. La sorella del bambino si pose a osservare da lontano che cosa gli sarebbe accaduto.
Ora la figlia del faraone scese al Nilo per fare il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo. Ella vide il cestello fra i giunchi e mandò la sua schiava a prenderlo. L'aprì e vide il bambino: ecco, il piccolo piangeva. Ne ebbe compassione e disse: «È un bambino degli Ebrei». La sorella del bambino disse allora alla figlia del faraone: «Devo andare a chiamarti una nutrice tra le donne ebree, perché allatti per te il bambino?». «Va'», rispose la figlia del faraone.
La fanciulla andò a chiamare la madre del bambino.

 

Nel caso non appaia il video nell'articolo lo potete vedere QUI.

17062015PREGHIERA DELL'ALFABETO
Quando mi dimentico di te non dimenticarti di me.
Resta sempre con me.
Sostienimi nella tentazione.
Tienimi nella tua grande mano.
Usami come strumento della tua pace.
Visitami nelle ore buie della solitudine.
Zuccherami a volontà, perchè c'è troppa gente acida quaggiù. Amen.

 

Martedì 16 Giugno 2015: Giuseppe e il sogno delle vacche grasse

Nella nostra comunità prende avvio il Grest "Volta per volta ho trovato un senso", i bambini e i genitori che lo desiderano ogni mattina alle ore 9.00 si ritrovano in chiesa per un momento di preghiera e per iniziare la giornata sotto la benedizione di Dio; virtualmente anche noi ci uniamo a loro. Infatti, per tutta la durata del Grest la preghiera proposta su questo sito sarà proprio quella fatta dai ragazzi. Troverete un brano della Scrittura, un video e una semplice preghiera.

Dal Libro della Genesi
Il faraone raccontò a Giuseppe: «Nel mio sogno io mi trovavo sulla riva del Nilo. Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche grasse e belle di forma e si misero a pascolare tra i giunchi. E, dopo quelle, ecco salire altre sette vacche deboli, molto brutte di forma e magre; non ne vidi mai di così brutte in tutta la terra d'Egitto. Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche, quelle grasse. Queste entrarono nel loro ventre, ma non ci si accorgeva che vi fossero entrate, perché il loro aspetto era brutto come prima. E mi svegliai. Poi vidi nel sogno spuntare da un unico stelo sette spighe, piene e belle. Ma ecco, dopo quelle, spuntavano sette spighe secche, vuote e arse dal vento d'oriente. Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe belle. Ho riferito il sogno agli indovini, ma nessuno sa darmene la spiegazione».
Allora Giuseppe disse al faraone: «Il sogno del faraone è uno solo: Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. Le sette vacche belle rappresentano sette anni e le sette spighe belle rappresentano sette anni: si tratta di un unico sogno. Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d'oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia. È appunto quel che ho detto al faraone: Dio ha manifestato al faraone quanto sta per fare».

 

Nel caso non appaia il video nell'articolo lo potete vedere QUI.

PREGHIERA DELL'ALFABETO
Eleva i pensieri della mia mente.
Fammi trovare amici veri.
Guidami.
Ho bisogno di te.
Illuminami.
Lavami dalle colpe
Mantienimi nella tua grazia.
Non lasciare che mi scoraggi.
Orientami nelle difficoltà.
Perdona i miei peccati.

Lunedì 15 Giugno 2015: Giuseppe e il sogno infranto

Nella nostra comunità prende avvio il Grest "Volta per volta ho trovato un senso", i bambini e i genitori che lo desiderano ogni mattina alle ore 9.00 si ritrovano in chiesa per un momento di preghiera e per in iniziare la giornata sotto la benedizione di Dio; virtualmente anche noi ci uniamo a loro. Infatti, per tutta la durata del Grest la preghiera proposta su questo sito sarà proprio quella fatta dai ragazzi. Troverete un brano della Scrittura, un video e una semplice preghiera.

Dal Libro della Genesi
Il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite, sulla quale vi erano tre tralci; non appena cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini. Io tenevo in mano il calice del faraone; presi gli acini, li spremetti nella coppa del faraone, poi diedi la coppa in mano al faraone».
Giuseppe gli disse: «Eccone l'interpretazione: i tre tralci rappresentano tre giorni. Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti reintegrerà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri il suo coppiere. Se poi, nella tua fortuna, volessi ricordarti che sono stato con te, trattami, ti prego, con bontà: ricordami al faraone per farmi uscire da questa casa. Perché io sono stato portato via ingiustamente dalla terra degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo».

 

Nel caso non appaia il video nell'articolo lo potete vedere QUI.

PREGHIERA DELL'ALFABETO
Aiutami a fare la tua volontà.
Benedici la mia famiglia e me.
Confortami.
Donami la pace interiore.

Venerdì 12 Giugno 2015: Giuseppe venduto come uno schiavo

Nella nostra comunità prende avvio il Grest "Volta per volta ho trovato un senso", i bambini e i genitori che lo desiderano ogni mattina alle ore 9.00 si ritrovano in chiesa per un momento di preghiera e per in iniziare la giornata sotto la benedizione di Dio; virtualmente anche noi ci uniamo a loro. Infatti, per tutta la durata del Grest la preghiera proposta su questo sito sarà proprio quella fatta dai ragazzi. Troverete un brano della Scrittura, un video e una semplice preghiera. 

Dal Libro della Genesi
Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica con le maniche lunghe che egli indossava, lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz'acqua.
Poi sedettero per prendere cibo. Quand'ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di resina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto. Allora Giuda disse ai fratelli: "Che guadagno c'è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue? Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne". I suoi fratelli gli diedero ascolto.
Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d'argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.

 

Nel caso non appaia il video nell'articolo lo potete vedere QUI.

Dio, dona pace alla mia vita.
Aiutami a riflettere su tutto con calma.
Aiutami a non farmi prendere dalla paura
quando le cose vanno male.
Aiutami a non inquietarmi, ma ad accettare
le cose come vengono, giorno per giorno.
Aiutami a non essere nervoso e a mantenere la calma,
quando devo fare qualcosa d' importante.

 

Giovedì 11 Giugno 2015: l’arte del creare

Nella nostra comunità prende avvio il Grest "Volta per volta ho trovato un senso", i bambini e i genitori che lo desiderano ogni mattina alle ore 9.00 si ritrovano in chiesa per un momento di preghiera e per in iniziare la giornata sotto la benedizione di Dio; virtualmente anche noi ci uniamo a loro. Infatti, per tutta la durata del Grest la preghiera proposta su questo sito sarà proprio quella fatta dai ragazzi. Troverete un brano della Scrittura, un video e una semplice preghiera.

Dal Libro della Genesi
Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. 

 

Nel caso non appaia il video nell'articolo lo potete vedere QUI.

Benedici, o Signore, 
il nostro gioco.
Aiutaci ad essere generosi e leali con tutti.
Diffondi nel nostro cuore la tua gioia,
per riprendere con maggior buona volontà i nostri doveri.
Amen.

Martedì 9 Giugno 2015

09062015In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli» (dal vangelo secondo Matteo 5, 13-16).

"Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore...": il sale non deve diventare insipido, deve conservare le sue proprietà, deve cioè essere fedele a se stesso. Così noi dobbiamo essere fedeli al nostro essere figli di Dio: aiutaci, o Signore, a non perdere il gusto per le cose belle.
"Voi siete la luce del mondo", una luce che si accende e non deve spegnersi, "per far luce a tutti quelli che sono nella casa": aiutaci, o Signore, a non oscurare la bella luce che hai messo in noi.

Lunedì 8 Giugno 2015

08062015In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra (cf. dal Vangelo secondo Matteo, 5, 1-12)

La beatitudine è una qualità di vita che ci viene offerta nel vangelo, è lo stesso stile di Gesù: Dio si comporta così con noi; Lui è il beato e vuole renderci partecipi di questo suo modo di essere. Essere felici anche nel pianto e nella tribolazione perché certi che il Padre non ci abbandona. Viviamo con fede questa giornata.

Giovedì 4 Giugno 2015

04062015In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». (Dal vangelo secondo Marco 12, 28-32)

Ci dà sempre gioia ascoltare il Signore dirci che il primo comandamento è amare e che anche il secondo è amare: amare Dio e il prossimo, e che non c'è comandamento maggiore. Ci dà gioia perché corrisponde in pieno al desiderio del nostro cuore che è fatto per amare, che vuole amare. Dio, comandandoci di amare, viene incontro a questo profondo desiderio dell'uomo.

Mercoledì 3 Giugno 2015

03062015In quel medesimo momento la preghiera di ambedue fu accolta davanti alla gloria di Dio e fu mandato Raffaele a guarire tutti e due: a togliere le macchie bianche dagli occhi di Tobi, perché con gli occhi vedesse la luce di Dio, e a dare Sara, figlia di Raguèle, in sposa a Tobìa, figlio di Tobi, e così scacciare da lei il cattivo demonio Asmodèo. (Dal Libro di Tobia 3, 16-17)

Raffaele significa «Dio guarisce». L’angelo del Signore viene a portare guarigione a Tobia. Sia anche per noi: guarigione da ogni male da tutto ciò che cerca di rovinare la nostra vita.

Martedì 2 Giugno 2015

02062015Io, Tobi, in quella notte di Pentecoste, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c’era tenevo la faccia scoperta, ignorando che sopra di me, nel muro, stavano dei passeri. Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche, e dovetti andare dai medici per la cura. Più essi però mi applicavano farmaci, più mi si oscuravano gli occhi, a causa delle macchie bianche, finché divenni cieco del tutto.
Per quattro anni rimasi cieco e ne soffrirono tutti i miei fratelli. Achikàr, nei due anni che precedettero la sua partenza per l’Elimàide, provvide al mio sostentamento.
In quel tempo mia moglie Anna lavorava a domicilio, tessendo la lana che rimandava poi ai padroni, ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto da mangiare.
Quando il capretto entrò in casa mia, si mise a belare. Chiamai allora mia moglie e le dissi: «Da dove viene questo capretto? Non sarà stato rubato? Restituiscilo ai padroni, poiché non abbiamo nessun diritto di mangiare una cosa rubata». Ella mi disse: «Mi è stato dato in più del salario». Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e per questo mi vergognavo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: «Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene da come sei ridotto!». Dal libro di Tobìa (2,9-14)

Nella prima lettura una frase mi sembra degna di attenzione: nella "disgrazia della cecità che lo aveva colpito Tobi rese grazie al Signore per tutti i giorni della sua vita". E impressionante: un uomo colpito da un grave male rende grazie a Dio! Eppure è questo sempre l'atteggiamento giusto, anche nella prova, non certo per la prova in se stessa, ma per i doni del Signore che continuano anche nella prova.

Luniedì 1 Giugno 2015

01062015Io, Tobi, passavo tutti i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia. Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Nìnive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine. Dal Libro di Tobia (1,3)

Ci aspettiamo da noi stessi e la gente lo aspetta da noi cristiani dei modelli di vita, esempi di santi, che oggi vivano la giustizia nella società e aiutino concretamente le persone e le istituzione. Tanti cristiani si adoperano ogni giorno per costruire un mondo migliore. Anche oggi cerchiamo di fare la nostra piccola parte.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

panevino

Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

Per inviare i vostri articoli, i vostri filmati, le vostre riflessioni, segnalare eventuali problemi o appuntamenti e programmazioni varie relative alle attività dei vari gruppi parrocchiali potete utilizzare il seguente indirizzo e-mail:

redazione@voltabrusegana.it

A seconda del materiale proposto e degli spazi disponibili, i contenuti saranno pubblicati, oltre che nel sito, anche nel bollettino parrocchiale settimanale.

Angolo degli sponsor

  • VoltaService.jpg
  • OrtoMercato.jpg
  • SystemCosta.jpg
  • LaScuderia.jpg
  • MandriaFranco.jpg
  • OneLab.jpg
  • Laura.jpg
  • Vetreria.jpg
  • RedLine.jpg
  • Rotafil.jpg
  • BccPiove.jpg
  • AgipOasi.jpg
  • barbieriLinoTipo.jpg
  • Lindaus.jpg
  • PastaJerry.jpg
  • Insalarte.jpg
  • MacelleriaFavero.jpg
  • MeccanicaElite.jpg
  • PastManzato.jpg
  • SImpianti.jpg
PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech