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Mercoledì 16 Ottobre 2019

16102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Quante volte anche noi ci siamo fatti distrarre dalle cose di questa terra, dimenticandoci della giustizia e dell’amore di Dio? Gesù per primo ammonisce questi comportamenti, tanto da trovarsi egli stesso in aperto contrasto con quanti predicavano false dottrine.
È facile apparire agli altri buoni e giusti, ma ciò che conta è esserlo nel proprio cuore.
Padre, tu che sei unico modello di amore e di fede, aiutaci a seguirti e a comprendere il tuo insegnamento.

Martedì 15 Ottobre 2019, Santa Teresa d'Avila

15102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

A volte anche noi laviamo le nostre azioni, ma non i nostri pensieri. A volte decidiamo consapevolmente e con impegno di rinunciare al male, anche se è molto faticoso, altre volte invece lo facciamo solo in apparenza, quando sappiamo di essere visti o di dover rendere conto a qualcuno.
Signore, se davvero desideriamo pulire l’esterno, aiutaci a pulire anche l’interno.

Lunedì 14 Ottobre 2019

14102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Il modo in cui agiamo è la manifestazione di ciò che abbiamo dentro di noi, eppure a volte, a causa di tanti condizionamenti, ci comportiamo in modo totalmente opposto al nostro desiderio interiore.
Signore, ti chiediamo di donarci onestà e coraggio, in modo che a muovere le nostre azioni non sia il timore, ma la consapevolezza della verità.

Domenica 13 Ottobre 2019 - XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

13102019Dal Vangelo secondo Luca
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Ognuno di noi, come i lebbrosi, ha la propria sofferenza per la quale ti invoca, Signore. Ma spesso, quando passa, ci dimentichiamo che sei tu quello da ringraziare per la nostra guarigione. Aiutaci a lodarti e ringraziarti non solo per la guarigione del corpo, ma soprattutto perché, seguendo il Vangelo, saremo guariti nello spirito.

Sabato 12 Ottobre 2019

12102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Chi non vorrebbe essere come Maria? Ma Maria non è grande perché è la Madre del Figlio di Dio, ma perché la sua fede era così grande da donare a Dio tutta se stessa. È questo che insegna Gesù a chi lo ascolta: la beatitudine arriva dall’ascolto della Parola e dal metterla in pratica; solo così capiremo il disegno di Dio per la nostra vita nella grande famiglia dei discepoli.

Venerdì 11 Ottobre 2019

11102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

Lungo la strada della vita incontriamo tante tentazioni. Il male viene quando meno ce lo aspettiamo, forse quando siamo anche impreparati ad affrontarlo. Perciò, Gesù, tu ci chiedi di essere sempre vigili, di essere forti e armati per fare la guardia al nostro cuore.
Sappiamo, però, che tu non ci lasci soli: sei il dito di Dio, venuto sulla terra per liberarci dalla schiavitù del peccato, per distruggere l’opera del diavolo.
Manda il tuo Santo Spirito nei nostri cuori, aiutaci a custodire la sua presenza con la Grazia dei Sacramenti e a vivere seguendo sempre i tuoi insegnamenti. Vogliamo essere con te, Gesù, ogni giorno.

Giovedì 10 Ottobre 2019

10102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

Pregate, pregate, pregate, ma fatelo con fede e insistenza. Gesù ci insegna a rivolgerci al Padre come ad un amico – insistendo – anche se questi sembra respingerci o non ascoltarci. Il Padre celeste infatti sa e vuole sempre il vero bene dei propri figli e desidera soprattutto donarci lo Spirito. Ascolta, o Signore, le nostre preghiere, ma soprattutto aiutaci ad ascoltare le preghiere di aiuto che ci arrivano dai nostri fratelli.

Mercoledì 9 Ottobre 2019

09102019Dal Vangelo secondo Luca
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

Come in tutte le attività non è importante la quantità di ciò che facciamo, ma soprattutto la qualità, questo vale anche per la preghiera. Gli stessi discepoli che pregavano assiduamente, ad un certo punto, vedendo Gesù sempre in profondo raccoglimento, gli chiedono: «Insegnaci a pregare».
La preghiera sentita e fatta con sentimento è come una chiave che ci apre una finestra sul mondo e ci dà la possibilità di cambiare la visione delle cose.
Tu, Signore Gesù, che sei per ciascuno di noi esempio mirabile, accresci in noi la forza di rivolgerci al Padre come tu stesso ci hai insegnato.

Martedì 8 Ottobre 2019

08102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Tutti noi abbiamo degli impegni che sentiamo come improrogabili, e forse lo sono davvero.
Quando però ci fanno vivere con tale fretta da non consentirci di assaporare ciò che viviamo, sentiamo un senso di oppressione che non ci fa stare bene né con noi stessi né con gli altri.
Signore, aiutaci a riservare del tempo di qualità per chi amiamo; aiutaci a concedercelo in serenità, vivendolo appieno e senza sensi di colpa.

Lunedì 7 Ottobre 2019, Beata Maria Vergine del Rosario

07102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

Il bene che riceviamo non è fine a se stesso, ma lavora profondamente dentro di noi: più ne riceviamo, più sentiremo il desiderio di portarlo a nostra volta nel mondo. Ma prima di poterlo diffondere, è necessario riceverne così tanto da guarire tutte le nostre ferite.
Signore, donaci quell’amore che salva la vita.

Domenica 6 Ottobre 2019 - XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

06102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Signore, come gli apostoli ti diciamo: «accresci la nostra fede». Ci rendiamo conto che solo con la fede possiamo renderci servi tuoi e del prossimo e allo stesso tempo essere gioiosi di ciò.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

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