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Domenica 27 Ottobre 2019 - XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

27102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Nessuno, tranne Dio, conosce l'intimo delle persone. Il nostro giudizio è sempre monco e limitato, e il disprezzo degli altri davvero sbagliato.E sarebbe falso crederci perfetti ed arrivati. Insegnami Signore a guardare negli altri il positivo della tua immagine per conoscerla ed apprenderla; e lasciare andare il negativo frutto di limiti ed occasioni perse, che io non potrò mai giudicare perchè non sono dentro di loro e mai lo sarò.

Sabato 26 Ottobre 2019

26102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Il dolore resta un mistero incomprensibile nella nostra vita. Quanto spesso attribuiamo a Dio il fatto che la nostra sofferenza sia una punizione per le nostre colpe! Ma Gesù lo ribadisce: le colpe sono da attribuire alla incuria o alla superficialità degli uomini. Possiamo però cogliere l’occasione per riflettere e per convertire il nostro cuore.
Signore, aiutaci affinché gli imprevisti possano diventare il concime che ci aiuta ad andare all'essenziale.

Venerdì 25 Ottobre 2019

25102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

Di solito siamo bravi a leggere i segni esteriori, quelli del meteo ma anche la cronaca che viene dalla politica, dal sociale o dal mondo del lavoro. E la conclusione cui arriviamo è sempre quella del “si stava meglio quando si stava peggio” perché i tempi sono sempre più brutti. Invece Gesù ci scuote, ci invita a leggere nel nostro cuore, a cogliere anche gli aspetti positivi che ci circondano e che non vediamo perché non fanno notizia.
Aiutaci, Gesù, a fare luce nel nostro cuore, aumenta la nostra fede. Facci essere portatori di luce e di speranza affinché chi vede tutto buio e nero possa essere illuminato dalla nostra piccola candela accesa.

Giovedì 24 Ottobre 2019

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Mercoledì 23 Ottobre 2019

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

Martedì 22 Ottobre 2019

22102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

È così bello trovare qualcuno che ci aspetta, che comprende le nostre insicurezze e i nostri allontanamenti, o almeno che desidera comprenderli, anche se a volte non ci riesce.
Signore, aiutaci a rivelarci senza vergogna e senza paura a chi ci vuole bene e insegnaci come dimostrare a nostra volta l’affetto e la gratitudine che proviamo.

Lunedì 21 Ottobre 2019

21102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

A volte siamo così presi dal bisogno di “ottenere” da non accorgerci che stiamo trascurando chi ci vuole bene. Aiutaci, Signore, a rallentare, ad assaporare i momenti belli, a viverli con le persone che per noi sono preziose e a costruire non regni, ma ricordi importanti.

Domenica 20 Ottobre 2019 - XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

20102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Come la donna supplica il giudice, tanto più noi ti preghiamo, Signore, certi che tu ci ascolti perché ci ami. Ti adoriamo e, in ginocchio di fronte a te, ti preghiamo perché la nostra fede sia sempre più forte e la nostra preghiera sempre più elevata a te.

Sabato 19 Ottobre 2019

19102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

Quante volte non sappiamo come difendere la nostra fede! Magari ci è capitato di discutere con chi ha brutte esperienze di Chiesa e non siamo riusciti ad esprimere quella che invece è la nostra meravigliosa esperienza. Ci siamo lasciati travolgere dal giudizio e abbiamo sofferto di ciò. Il Signore ci rassicura: invochiamo lo Spirito, sia lui a parlare, senza polemiche, ma con sincerità.
Signore, ti preghiamo perché, in quei momenti difficili, apriamo il cuore allo Spirito Santo e ci lasciamo guidare da lui con coraggio.

Venerdì 18 Ottobre 2019, San Luca

18102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Oggi Gesù chiede a noi una preghiera: pregare il Signore della messe perché mandi operai nella sua messe.
Ti preghiamo, Signore, per tutti i nostri sacerdoti e per coloro che si stanno preparando in seminario: fa’ che non si sentano mai soli. Ti preghiamo, Signore, perché il tuo Santo Spirito possa chiamare tanti giovani a consacrare la loro vita per sempre a te, senza paura.
Tu, Signore, indichi la strada da seguire, nel distacco dalle ricchezze, nella pazienza davanti alle persecuzioni, nella gioia dell’annuncio della pace, nella consapevolezza che il tuo regno è vicino.
Ti chiediamo di mandare operai nella tua messe: ci sono tante persone che aspettano una parola che possa scaldare il loro cuore e la loro vita. Fa’ che ci siano operai pronti a portare il tuo messaggio di Amore. Tra questi, se vuoi, scegli anche noi.

Giovedì 17 Ottobre 2019, Sant'Ignazio di Antiochia

17102019Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Continua la condanna di Gesù verso quanti osservano le leggi di Dio in maniera esteriore e superficiale. Questo è un atteggiamento riprovevole che manifesta insincerità d’animo. Gli scribi ritenevano di avere il monopolio della conoscenza delle scritture, ma in realtà con i loro comportamenti impedivano ad altri di accogliere, in libertà, l’annuncio portato da Gesù.
Donaci, Padre, la capacità di riconoscere i falsi profeti e diffidare dai falsi miti; accresci in noi la fede in tuo Figlio Gesù, che ci ha amati tanto da donare la propria vita per noi.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

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