Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana   PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech

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logocdrtraspLa proposta catechistica della nostra comunità, seguendo le indicazioni pastorali dioscesane e nazionali circa il nuovo percorso dell’iniziazione cristiana, propone un cammino di “catechesi esperienziale” che prende il nome di “Comunità dei ragazzi” (CdR).
 
Tre sono i pilastri su cui si basa la CdR:
•    la Parola, la finalità dell’annuncio non è trasmettere nozioni e regole di comportamento, ma portare il ragazzo ad un incontro vero con un Gesù vivo, dove si innesca una comunicazione, un dialogo di salvezza;
•    la vita cristiana, si cerca di suscitare in ciascuno, secondo il grado di maturazione raggiunto, quegli atteggiamenti che erano in Gesù. Si offre la possibilità di esercitarsi in attività e servizi all’interno della comunità e di esprimere pubblicamente il cammino fatto;
•    l’eucarestia, la messa è il centro della vita cristiana, in essa c’è Gesù e lo incontriamo come l’Amico vivo.  La messa può essere per i ragazzi un momento ideale che permette, tramite piccole attenzioni, di sentire Gesù presente e vicino.
 
Tre invece sono gli elementi che caratterizzano il metodo della CdR:
•    la comunità, la comunità cristiana è il vero soggetto della catechesi; non può essere solo “virtuale”, nascosta dietro al catechista e al suo mandato, ma si deve vedere e toccare. Anche i ragazzi si devono poter riconoscere nella comunità: il loro battesimo non era una finzione ed essi sono un frammento vero di quella comunità che si sta occupando di loro. La comunità cristiana è l’origine, il luogo e la meta della catechesi. È da essa che nasce l’annuncio del Vangelo che invita gli uomini e le donne a convertirsi e a seguire Gesù, ed è sempre la comunità ad accogliere coloro che desiderano conoscere il Signore e impegnarsi In una vita nuova. I catechisti non sono evangelizzatori solitari. Ogni gruppo è seguito da un’équipe di catechisti di tutte le età, in modo che anche il lavoro di preparazione sia comunitario. Della comunità cristiana, chiamata a introdurre i ragazzi nel vissuto della Chiesa, fanno parte anche i genitori: vengono coinvolti nel percorso a partire dalla presentazione del calendario degli incontri che avviene all’inizio dell’anno. Non ci sono ovviamente ricatti, ma si cerca piuttosto la comprensione dei problemi che le famiglie possono avere;
•    l’esperienza, con i catechisti si elaborano proposte e progetti adatti ai ragazzi in modo che l’incontro non sia lezione, ma esperienza. Nell’esperienza c'è una partecipazione personale, un coinvolgimento affettivo ed emotivo, ed è una forma di conoscenza che nasce e scaturisce dal contatto diretto con le persone e la realtà; per questo tutta la vita della comunità cristiana entra nella Comunità dei ragazzi;
•    la comunità degli adulti, Perché anche gli adulti dovrebbe sentirsi in cammino? Perché una domanda di fede anche per loro? Talvolta sono proprio i figli, iniziando il cammino in comunità, ad interpellare i grandi. La diocesi, e con essa la nostra parrocchia, ha fatto sua questa sensibilità: il cammino di fede dei piccoli è generato soprattutto dalla famiglia. A qualunque “livello di fede” essa sia, ciò che conta è che si condivida nella casa l’esperienza di Gesù. Non ci sono preclusioni, non è necessario avvertirsi cristiani “perfetti”: Gesù incontrava e incontra tutti. Lasciamoci incontrare: quando Gesù entra nelle nostre vite, nelle nostre famiglie, tutta l’esistenza cambia. Gli adulti si ritrovano, accompagnati da altri adulti, non per una catechesi ma per raccontarsi l’un l’altro, attraverso attività e confronto, quella che è la loro esperienza umana e di fede. Così, piano piano, ci s’incontra, ci si conosce e si avverte anche nascere qualcosa di profondo nel cuore: un significato che viene da Gesù. 
 
Il cammino della CdR è scandito secondo le seguenti tappe:
•    Betlemme: accoglienza nella CdR;
•    Cafarnao: dalla consegna della preghiera alla richiesta di far parte della CdR;
•    Betsaida: consegna del Simbolo;
•    Tiberiade: consegna del Padre Nostro. Durante la quaresima i ragazzi si accostano per la prima volta al sacramento della Riconciliazione;
•    Gerusalemme: piena partecipazione alla grande Quaresima e alla Pasqua dei sacramenti. A Pasqua, o in una domenica del tempo pasquale, i ragazzi riceveranno il dono dello Spirito nella Cresima e parteciperanno all’Eucarestia;
•    Sichem: consegna del servizio in comunità e del mandato missionario.
 
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Quaresima 2017 CdR - 5^ domenica di Quaresima

bende5L'ALBERO DELLA QUARESIMA: BENDE

Nella quinta domenica di Quaresima i ragazzi incontreranno il tema della ressurrezione di Lazzaro... la vita ritrovata. Riceveranno dei piccolo pezzettinidi stofaf (bende), con la quali abbellire una tesserina raffigurante il vangelo  con l’aiuto dei genitori. Una breve preghiera da recitare in famiglia completerà il kit di ciascuna settimana.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 11,1-45)
In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».
Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».

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Quaresima 2017 CdR - 4^ domenica di Quaresima

occhi4L'ALBERO DELLA QUARESIMA: OCCHI - VISTA

Nella quarta domenica di Quaresima i ragazzi incontreranno il tema della guarigione del cieco... la vista ritrovata. Riceveranno un paio di occhietti, con la quale abbellire una tesserina raffigurante il vangelo  con l’aiuto dei genitori. Una breve preghiera da recitare in famiglia completerà il kit di ciascuna settimana.

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.

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Quaresima 2017 CdR - 3^ domenica di Quaresima

acqua4L'ALBERO DELLA QUARESIMA: ACQUA

Nella terza domenica di Quaresima i ragazzi incontreranno la Samaritana e riceveranno della sale grosso, per rappresentare l'acqua, con la quale abbellire una tesserina raffigurante il vangelo  con l’aiuto dei genitori. Una breve preghiera da recitare in famiglia ogni giorno completerà il kit.

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.
Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».

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Quaresima 2017 CdR - 2^ domenica di Quaresima

Luce5L'ALBERO DELLA QUARESIMA: LUCE

Nella seconda domenica di Quaresima i ragazzi incontreranno il tema della trasfigurazione di Cristo e riceveranno della carta stagnola, simbolo della luce, con la quale abbellire una tesserina raffigurante il vangelo  con l’aiuto dei genitori. Una breve preghiera da recitare in famiglia completerà il kit di ciascuna settimana.

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

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Quaresima 2017 CdR - 1^ domenica di Quaresima

Base5L'ALBERO DELLA QUARESIMA: LE PIETRE

Nella prima domenica di Quaresima i ragazzi incontreranno il tema della tentazione e riceveranno del gesso che costituirà la base dell’albero della Quaresima che, in queste settimane, dovranno realizzare e decorare ed arricchire con sassolini o altro con l’aiuto dei genitori. Una breve preghiera da recitare in famiglia completerà il kit di ciascuna settimana.

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

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Quaresima 2017 CdR - Mercoledì delle Ceneri

Albe4L'ALBERO DELLA QUARESIMA

In chiesa il mercoledì delle ceneri per i ragazzi e le loro famiglie, alle ore 16.30, si terrà l’avvio del cammino di quaresima, oltre al segno della cenere caratteristico di questo giorno, i ragazzi riceveranno il primo componente per la costruzione dell'albero della quaresima.

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

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Concorso presepi 2016: Tutti vincitori di solidarietà

premconpre2016cdr 002Per il terzo anno consecutivo la giuria internazionale si è riunita nella notte tra sabato 14 gennaio e domenica 15 per selezionare i presepi che maggiormente hanno saputo comunicare ed evidenziare il tema che quest'anno è stato proposto "il presepe nelle macerie".

La giuria ha decretato all’unanimità che tutti i presepi sono meritevoli per l’impegno e la dedizione profusi, la fantasia e l’originalità dei particolari, i simboli inseriti che hanno reso molto significative tutte le rappresentazioni e infine per il valore aggiunto della collaborazione delle famiglie.

Un ringraziamento in particolare a tutti i bambini e ragazzi e alle loro famiglie che hanno partecipato in vario modo al Percorso di Avvento “IL PRESEPE NELLE MACERIE”, grazie al quale sono stati raccolti 473,18 euro che saranno devoluti a favore dei terremotati di Amatrice e Norcia.

MENZIONI SPECIALI:

ANNA LOI E GAIA GOTTI
Per la cura dei dettagli e la realizzazione molto elaborata e particolareggiata.

STELLA E ALICE ORTILE
Per il significato dei particolari inseriti.

MICHELE DESCI
Per l’idea tecnologica e perché è stato il più votato in FB.
A tutti i partecipanti è stato consegnato un piccolo pensiero, delle penne colorate, con cui potranno continuare a dipingere con colore, amore e gioia la strada per ricostruire tutti insieme un mondo nuovo.

Un grande ringraziamento a quanti hanno partecipato a vario titolo alla realizzazione e riuscita dell'iniziativa a partire dalla parrochhia di Mandria con la quale è stato pensato, condiviso e realizzato questo percorso.

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Prossimi appuntamenti in CdR

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DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

panevino

Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

Per inviare i vostri articoli, i vostri filmati, le vostre riflessioni, segnalare eventuali problemi o appuntamenti e programmazioni varie relative alle attività dei vari gruppi parrocchiali potete utilizzare il seguente indirizzo e-mail:

redazione@voltabrusegana.it

A seconda del materiale proposto e degli spazi disponibili, i contenuti saranno pubblicati, oltre che nel sito, anche nel bollettino parrocchiale settimanale.

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