Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana   PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech

Questo sito non utilizza cookie per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze, vengono invece utilizzati cookie tecnici e di terze parti .Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca su "Leggi l'informativa relativa alla cookie policy". Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina
 o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Inoltre su ogni pagina consultabile di voltabrusegana.iu in calce trovi anche la Privacy Policy relativa al trattamento dei dati personali.

Martedì 1 Dicembre 2015

Durante questa prima settimana di Avvento l’appuntamento con la preghiera on-line offrirà spunti sui segni che caratterizzano questo tempo liturgico.

01122015Dal vangelo secondo Luca
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

La corona dell’avvento
Le candele che si accendono di settimana in settimana, esprimono un crescendo di luce e di calore; infatti ci si avvicina al “Sole che sorge”, a Cristo, che porta nuova luce e rinnovato calore all’umanità.

Lunedì 30 Novembre 2015, sant’Andrea

30112015Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Oggi celebriamo la festa dell'Apostolo Andrea, fratello di Simon Pietro e amico di Giovanni e di Giacomo. Il Vangelo ci narra come Andrea ha ascoltato la parola di Dio che gli era rivolta: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono". Questa adesione pronta ci sollecita alla generosità immediata.

Sabato 28 Novembre 2015

28112015Dal Vangelo secondo Luca (21, 34-36)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Gesù nell’ultimo giorno dell’anno liturgico conferma la promessa che ci salverà. Ti preghiamo, o Signore, perché ci puoi aiutare a tenere sempre desto il desiderio della vita vera, della vita oltre il male e la morte, della vita che non è sconfitta e non muore.

Venerdì 27 Novembre 2015

27112015Dal Vangelo secondo Luca (21, 29-33)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

Il regno di Dio è già presente in mezzo a noi. A noi scoprirlo e accoglierlo anche in questa giornata.

Giovedì 26 Novembre 2015, San Bellino vescovo e martire

26112015Dal Vangelo secondo Luca (21, 20-28)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

C'è un fortissimo contrasto fra la descrizione che Gesù fa degli avvenimenti ultimi, di sconvolgimento del cielo e della terra, e la sua esortazione finale: "Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina". Invece di spaventarsi, i credenti devono essere nella gioia, nell'attesa della vicina liberazione.Facciamo nostra questa visione cristiana, che legge gli avvenimenti alla luce della fede e della speranza. Esternamente non cambierà nulla, ma noi saremo sempre nella pace, quella portataci da Gesù risorto.

Mercoledì 25 Novembre 2015

25112015Dal Vangelo secondo Luca (21, 12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Il vangelo potrebbe divenire motivo di contesa anche nelle nostre famiglie tra persone care. Viviamo questa tensione con carità, testimoniando l’amore con fermezze e con dolcezza, come Gesù che dona la sua vita ma senza mai recriminare neanche verso le persone più vicine.

Martedì 24 Novembre 2015, Santi Andrea Dung-Lac e compagni

24112015Dal Vangelo secondo Luca (21, 5-11)
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

Nella regione del Tonchino, Annam e Cocincina – ora Vietnam – ad opera di intrepidi missionari, risuonò per la prima volta nel sec. XVI la parola del Vangelo. Il martirio fecondò la semina apostolica in questo lembo dell’Oriente. Dal 1625 al 1886, salvo rari periodi di quiete, infuriò una violenza persecuzione con la quale gli imperatori e i mandarini misero in atto ogni genere di astuzie e di perfidie per stroncare la tenera piantagione della Chiesa. Il totale delle vittime, nel corso di tre secoli, ammonta a circa 130.000. La crudeltà dei carnefici, non piegò l’invitta costanza dei confessori della fede: decapitati, crocifissi, strangolati, segati, squartati, sottoposti a inenarrabili torture nel carcere e nelle miniere.

Lunedì 23 Novembre 2015

23112015Dal Vangelo secondo Luca (21, 1-4)
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Signore aiutaci a donare non solo “cose” ma tutto di noi stessi. I poveri ci aiutano a cogliere l’essenza del vangelo

Domenica 15 Novembre 2015 - Domenica 22 Novembre 2015

15112015Questa settimana la preghiera on-line sarà statica, ferma e non cambierà: vogliamo fermarci, non correre via, stare in quel giorno, in quella notte parigina; per tutta questa settimana ricordiamo gli uomini e le donne di Parigi, quelli che sono morti e i feriti, i familiari e tutta la nazione francese, anche chi ha commesso quei gravi delitti... così invita il vangelo
Ci uniamo a te Papa Francesco, seguiamo le tue parole e i tuoi consigli

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,38-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Sabato 14 Novembre 2015 - Settimana di San Martino

SanMartinoCaritar 2015La preghiera di questi giorni è tutta in onore del nostro santo patrono Martino. La caritas parrocchiale ha proposto una raccolta di alimenti distribuendo per le vie del paese dei carrelli spesa che sono stati riempiti con cibi destinati ai più bisognosi: san Martino quest’anno non arriva a cavallo ma in carrello.
Ogni giorno nella preghiera on-line verrà associato un aspetto del carrello a un momento della vita di san Martino

San Martino e la carità
A questo aspetto della vita del santo viene associata la spesa che si trova nel carrello.

Un giorno, nel mezzo di un inverno più rigido del solito, al punto che numerose persone morivano a motivo dei rigori del freddo, mentre non aveva addosso niente altro che le armi e il semplice mantello militare, sulla porta della città di Amiens, si imbatté in un povero nudo: l’infelice pregava i passanti di avere pietà di lui, ma tutti passavano oltre. Quell’uomo di Dio, vedendo che gli altri non erano mossi a compassione, comprese che quel povero gli era stato riservato. 2. Ma che fare? Non aveva nient’altro se non la clamide, di cui era rivestito: infatti, aveva già sacrificato tutto il resto per una buona opera analoga. Allora, afferrata la spada che portava alla cintura, tagliò il mantello a metà, ne diede una parte al povero, e indossò nuovamente la parte rimanente. Intanto alcuni dei presenti, trovandolo brutto a vedersi a motivo di quell’abito tranciato, si misero a ridere. Molti altri, tuttavia, più sensati, cominciarono a dolersi profondamente di non avere fatto niente di simile, mentre, avendo più vestiti di lui, avrebbero potuto vestire il povero senza denudarsi a loro volta. 3. Dunque la notte seguente, mentre dormiva, Martino vide il Cristo, rivestito della parte della sua clamide con cui aveva coperto il povero. Gli fu ordinato di guardare attentamente il Signore, e di riconoscere la veste che aveva dato. Poi, udì Gesù dire con voce chiara alla moltitudine degli angeli che gli stavano intorno: «Martino, che è ancora un catecumeno, mi ha coperto con questa veste». 4. Il Signore è veramente memore delle sue parole, egli che un tempo aveva detto: Ogni volta che avete fatto queste cose a una sola di queste umilissime creature, l’avete fatta a me (Cf. Mt 25, 40), dichiarò di essere stato vestito nella persona di quel povero: e, per confermare la testimonianza di un’opera così buona, Egli si degnò di mostrarsi nello stesso abito che aveva ricevuto il povero. 5. Questa visione non inorgoglì il beato, ma, riconoscendo la bontà di Dio nella sua opera, poiché aveva diciotto anni, si affrettò a ricevere il battesimo. Tuttavia, convinto dalle preghiere del suo tribuno, che era suo compagno di tenda ed amico, non rinunciò subito al servizio militare. Costui, infatti, una volta compiuto il tempo del suo tribunato, prometteva di rinunciare al mondo. 6. Martino fu trattenuto da questa attesa e per circa due anni dopo che ebbe ricevuto il battesimo, rimase soldato, ma soltanto di nome.

Venerdì 13 Novembre 2015 - Settimana di San Martino

SanMartinoDeboli 2015La preghiera di questi giorni è tutta in onore del nostro santo patrono Martino. La caritas parrocchiale ha proposto una raccolta di alimenti distribuendo per le vie del paese dei carrelli spesa che sono stati riempiti con cibi destinati ai più bisognosi: san Martino quest’anno non arriva a cavallo ma in carrello.
Ogni giorno nella preghiera on-line verrà associato un aspetto del carrello a un momento della vita di san Martino

San Martino ha cura dei più deboli
San martino nella suo missione è sempre stato attendo ai più deboli ai peccatori alle persone che desideravano seguire Dio, “li ha caricati” nella sua Chiesa. A questo aspetto della vita del santo viene associato il seggiolino del carrello.

Sempre in quello stesso periodo, operando un miracolo analogo, Martino mostrò il suo potere soprannaturale. In un paese, era stato dato alle fiamme un antichissimo e assai celebre santuario. Sospinte dal vento, le fiamme stavano per raggiungere una casa che si trovava nelle vicinanze. Appena Martino se ne avvide, in fretta e furia salì sul tetto della casa e andò incontro alle fiamme. Si poté vedere, allora, un spettacolo meraviglioso: il fuoco veniva soffocato dalla violenza del vento, ed era come se avvenisse una sorta di lotta tra i due elementi. Così, grazie al potere di Martino, il fuoco non poté esercitare le sue devastazioni che nei limiti fissati dal santo. In un altro villaggio, il cui nome è Leprosum, Martino un giorno voleva parimenti distruggere un tempio, arricchito dalla superstizione pagana, ma incontrò la resistenza di una moltitudine di pagani, i quali lo respinsero facendo ricorso anche alla violenza. Appunto per questo, il santo si ritirò in un luogo vicino e per tre giorni, ricoperto di un cilicio e di cenere, digiunando sempre e pregando, invocò il Signore: poiché la mano dell’uomo non aveva potuto abbattere quel tempio, soltanto la Potenza divina poteva distruggerlo. All’improvviso, gli si presentarono due angeli, armati di lance e di scudi, come se appartenessero alla milizia celeste. Gli dissero che erano mandati dal Signore per mettere in fuga la moltitudine dei contadini, portare soccorso a Martino, e impedire che qualcuno si opponesse alla distruzione del tempio: il vescovo non aveva dunque che da tornare, per completare devotamente l’opera cominciata. Martino, dunque, ritornò nel villaggio e, sotto gli occhi di una folla di pagani che stavolta stava tranquilla, fece abbattere fin dalle fondamenta l’empio edificio e ridurre in polvere tutti gli altari e le statue. A quella vista, i contadini compresero che la Potenza divina li aveva paralizzati mediante lo stupore e lo spavento, per impedire loro di opporre resistenza al vescovo. Quasi tutti credettero nel Signore Gesù, proclamando apertamente e confessando ad alta voce che si dovevano abbandonare degli idoli che non potevano difendere né se stessi, né gli altri e che si doveva adorare il Dio di Martino.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

panevino

Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

Per inviare i vostri articoli, i vostri filmati, le vostre riflessioni, segnalare eventuali problemi o appuntamenti e programmazioni varie relative alle attività dei vari gruppi parrocchiali potete utilizzare il seguente indirizzo e-mail:

redazione@voltabrusegana.it

A seconda del materiale proposto e degli spazi disponibili, i contenuti saranno pubblicati, oltre che nel sito, anche nel bollettino parrocchiale settimanale.

Angolo degli sponsor

  • OneLab.jpg
  • LaScuderia.jpg
  • Laura.jpg
  • GiadaCarra.jpg
  • ToniVono.jpg
  • BologniniTermoidraulica.jpg
  • PastManzato.jpg
  • PastaJerry.jpg
  • LaPreferita.jpg
  • RedLineMilano.jpg
  • Rotafil.jpg
  • CentroStampa.jpg
  • Zaggia.jpg
  • SystemCosta.jpg
  • CaldonCoccole.jpg
  • SiderurgicaTacchin.jpg
  • Lindaus.jpg
  • BedFort.jpg
  • Petranzan.jpg
  • RedLine.jpg
PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech