Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana   PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech

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Venerdì 21 Novembre 2014, presentazione Beata Vergine Maria

21112014«Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri» (cf. Lc 19,45-48)

Accostarsi a Dio con tutto noi stessi, con sincerità, senza superficialità o ambiguità: ciò significa incontrarsi nella verità, nella luce e nella trasparenza. Quando siamo così, Dio può entrare in noi e produrre, agire, operare i suoi prodigi. Così è stato per Maria.

Giovedì 20 Novembre 2014

20112014«In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”» (Lc 19,41-44).

Preghiamo per non accorgerci tardi della presenza del Signore, lasciamoci incontrare quando Lui è vicino.

Mercoledì 19 Novembre 2014

19112014«Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città» (cf. Lc 19,11-28)

Signore, aiutaci a dare importanza e a fare con amore le piccole e semplici cose quotidiane.

Martedì 18 Novembre 2014

18112014«In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura» (cf. Lc 19,1-10).

Se ci sentiamo, e magari siamo, piccoli, anche di una piccolezza morale; ti chiediamo di farti vedere, Signore, di passare dove noi siamo, così da poter incrociare il tuo sguardo… basterebbe solo quello a cambiare il nostro cuore.

Lunedì 17 Novembre 2014

17112014«Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: “Che cosa vuoi che io faccia per te?”. Egli rispose: “Signore, che io veda di nuovo!”. E Gesù gli disse: “Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato”» (cf. Lc 18,35-43).

Il cieco è l’uomo che osa andare oltre: non ci vede eppure il suo è uno “sguardo” lungimirante. Insegnaci, Signore a sperare e a credere in te: nulla è impossibile a Dio

Sabato 15 Novembre 2014

15112014«E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (cf. Lc 18, 1-8).

La preghiera è necessaria: ci mette in contatto con Dio, concede di chiedere aiuto a chi può effettivamente darcelo. Chiedere è un’esperienza fondamentale: aiuta a sentirsi bisognosi come pure compartecipi a un progetto, a un’azione fatta insieme. Nella preghiera io agisco con Dio e Lui con me.

Venerdì 14 Novembre 2014

14112014«Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata» (cf. Lc 17, 26-37).

Essere capaci di cogliere Dio, essere pronti nella vita, significa non trovarsi impreparati. Aver desiderato un incontro e averlo accolto e predisposto. Il tempo della vita su questa terra, dovrebbe anzitutto aiutarci a questo:preparaci ad entrare nella vita piena

Giovedì 13 Novembre 2014

13112014«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!» (Lc 17, 20-25).

Talvolta abbiamo bisogno di evadere: andiamo a cercare altrove quel che è in casa, nella vita e nella storia della nostra esistenza. Dio è già in mezzo a noi. Servono curiosità e sensibilità, dolcezza e coraggio, delicatezza e caparbietà.

Mercoledì 12 Novembre 2014, San Giosafat

12112014«Gesù osservò: “Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?”» (cf. Lc 17, 11-19)

Dire grazie allieta il cuore, è riconoscere il bene che è stato nella mia vita e dire: «ancora, lo vorrei di nuovo». Fermiamoci oggi a dire grazie a Dio per le cose che ogni giorno viviamo, per le persone che continuamente sono accanto a noi. Riconoscere il bene, fa stare bene, aiuta ad avvertire speranza e fiducia nella vita.

Martedì 11 Novembre 2014, San Martino di Tours, Patrono della parrocchia

11112014L'episodio più caratteristico e anche più pittoresco della vita di San Martino ci è arrivato attraverso i secoli arricchito probabilmente di qualche tratto leggendario. Si sa però che quando si vuole trasmettere all'ascoltatore lo stesso stupore che noi abbiamo provato nell'incontro con l’“eccezionale” non lesiniamo le amplificazioni e le esagerazioni; questo non è motivato dal desiderio di ingannare, ma semplicemente di non rischiare che per l'altra persona tutto appaia come un evento qualunque quando in noi ha lasciato indelebili tracce di meraviglia.
Si narra che Martino, giovane soldato figlio di un ufficiale dell'esercito romano, mentre era in servizio in Gallia abbia incontrato un mendicante vestito di pochi stracci che non riusciva a difendersi dal freddo. A quella vista Martino prese il proprio mantello, lo divise in due parti e gliene porse una. Qui la leggenda si sdoppia: da alcune fonti ci giunge il racconto di un tepore miracoloso che si sprigionò a sostituire il freddo di quel giorno e a scaldare il buon Martino, da altre quello della visione, che il soldato ebbe durante la notte, di Gesù rivestito della parte di mantello donata al povero.
Non sappiamo come siano andate realmente le cose e quanto la vicenda reale sia stata impreziosita, ma possiamo credere che le eventuali aggiunte abbiano avuto lo scopo di mettere in luce un aspetto importante della sensibilità del Santo: l'attenzione spontanea verso il prossimo nella salvaguardia di sé.
La carità molto spesso ci spaventa: mentre la fede e la speranza vengono percepite immediatamente come un rafforzamento di ciò che siamo, essa sembra invece chiederci di rinunciare, di toglierci, di sottrarre. L'episodio del mantello ci mostra invece come persino un santo divenuto l'emblema della carità abbia saputo valutare quanto di sé offrire: andando troppo oltre avrebbe rischiato addirittura di perdere se stesso e dunque la possibilità di fare del bene.
Nel lunghissimo inno sacro “La Pentecoste”, Alessandro Manzoni scrive: «Cui fu donato in copia, / doni con volto amico, / con quel tacer pudìco, / che accetto il don ti fa». La carità non ci chiede di svuotarci, ma di aiutare l'altro a riempirsi di ciò che in noi abbonda. Anche nella vita di comunità non ci viene chiesto altro, e se guardiamo bene scopriremo che ciascuno di noi avrà qualcosa da donare e anche qualcosa da ricevere.

Lunedì 10 Novembre 2014, San Leone Magno

10112014«Gli apostoli dissero al Signore: “Accresci in noi la fede!”. Il Signore rispose: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: Sràdicati e vai a piantarti nel mare, ed esso vi obbedirebbe”» (cf. 17, 1-6).

Signore aumenta la nostra fede, aiutaci a sentirti e a trovarti.


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Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Domenica ore 8.30 e
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Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

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Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

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Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

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