Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana   PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech

Questo sito non utilizza cookie per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze, vengono invece utilizzati cookie tecnici e di terze parti .Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca su "Leggi l'informativa relativa alla cookie policy". Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina
 o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Inoltre su ogni pagina consultabile di voltabrusegana.iu in calce trovi anche la Privacy Policy relativa al trattamento dei dati personali.

Mercoledì 12 Dicembre 2018

12122018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Un testo così breve ma altrettanto bello che in pochi versi ci mostra Gesù che accoglie i suoi figli chiamandoli a sé. Non un Signore dominatore e glorioso, bensì umile e mite, accogliente e consolatore, sempre pronto a sostenere quanti credono in lui.
Fa’, o Signore, che anche noi sappiamo accogliere i nostri fratelli con umiltà e purezza di cuore.

Martedì 11 Dicembre 2018

11122018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

Ci è impossibile pensare di poter essere amati tutti all’infinito da una stessa persona; ci è impossibile, Signore, pensare che se il nostro vicino riceve tutto il tuo amore ne resterà abbastanza per riceverlo tutto anche noi. Non ci chiedi di fare altrettanto, di amare come sai fare tu, ma solo di aprire il cuore per ricevere questo bene.
Insegnaci a lasciarci amare.

Lunedì 10 Dicembre 2018

10122018Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Quanto più è gratuito, tanto più il perdono suscita scalpore: quando è cercato e finalmente trovato, dà commozione; quando è ricevuto prima ancora di chiederlo, colpisce così tanto da diventare doloroso, persino umiliante; quando lo si vede concedere con totale gratuità, provoca indignazione e invidia.
Quanto è grande il nostro bisogno di essere perdonati e di perdonarci, se le nostre reazioni sono queste?
Aiutaci, Signore, a trovare pace.

Domenica 9 Dicemnre 2018 - II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)

09122018Dal Vangelo secondo Luca (Lc 3,1-6)
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Sabato 8 Dicembre 2018, Immacolata concezione della beata vergine Maria

08122018Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Dio invia l’angelo Gabriele in una piccola città di periferia e appare a una giovane donna. La parola di Dio raggiunge Maria nell’ambiente di vita di ogni giorno. «Non temere, Maria», dice l’angelo alla fanciulla, e lei accoglie queste parole offrendosi totalmente alla volontà di Dio. È per mezzo di lei che noi abbiamo avuto Gesù: la nostra Salvezza.
Maria ci suggerisce di essere pronti, perché Dio viene quando meno te lo aspetti, anche nelle nostre piccole parrocchie. «Non abbiate paura», dice Dio a noi. Se facciamo come lei, aprendo il nostro cuore, anche noi diventeremo strumento nelle mani di Dio.
Madre nostra, insegnaci a non avere paura e ad accogliere il Signore come tu hai saputo fare.

Venerdì 7 Dicembre 2018, Sant'Ambrogio

07122018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».
Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

Quante volte chiediamo a Dio un intervento, una guarigione, un aiuto in un momento difficile. Spesso perché abbiamo una fede fragile, un po’ opportunista, e ci rivolgiamo a Dio solo nel momento del bisogno. E magari ci arrabbiamo con lui perché non esaudisce la nostra richiesta. Non abbiamo abbastanza fede per pensare che Dio sa cosa è meglio per la nostra vita.
Stiamo attenti a non essere più ciechi dei ciechi del Vangelo e a spalancare lo sguardo per vedere i tanti miracoli con cui Dio riempie le nostre giornate anche nelle piccole cose: la bellezza, la generosità, la bontà che incontriamo e che riempie il nostro cuore.
Signore, fa’ che ci accorgiamo del più grande dei miracoli: tu che ci vieni incontro nel prossimo.

Giovedì 6 Dicembre 2018

06122018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

La certezza che accompagna la storia dell’uomo è la grandezza dell’amore di Dio per noi, un amore che non si merita e non si chiede, ma che gratuitamente ci viene donato. La sapienza dell’uomo sta proprio nell’ascoltare le parole di Gesù e capire che quello è il terreno roccioso e saldo su cui costruire la propria vita.
Apri, Signore, i nostri cuori così che sappiano accogliere la tua infinita bontà.

Mercoledì 5 Dicembre 2018

05122018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

La guarigione dei malati e il miracolo della moltiplicazione dei pani ci consegnano un’immagine straordinaria della misericordia di Dio. Egli conosce le nostre miserie e per questo accoglie a sé quanti si avvicinano a lui, confortandoli in corpo e spirito.
Concedi anche a noi, o Signore, seguendo l’esempio del tuo amore, di essere forza e conforto per gli ultimi della società.

Martedì 4 Dicembre 2018

04122018Dal Vangelo secondo Luca
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Tutti noi abbiamo bisogno di riscontri di quanto facciamo, qualcosa che ci faccia capire se stiamo operando correttamente, se ciò che proponiamo è apprezzato… se NOI siamo apprezzati. Forse anche Gesù ha avuto bisogno di questo, tanto che quando scopre che i discepoli che aveva mandato in missione sono tornati con buoni esiti la sua gioia è grande e incontenibile, come quando il timore portato a lungo dentro di noi svanisce e lascia spazio alla gratitudine per il sollievo e le grazie che abbiamo ricevuto.
Signore, aiutaci a mostrare le nostre opinioni in modo convinto e autentico, ma sempre rispettoso degli altri.

Lunedì 3 Dicembre 2018, San Francesco Saverio

03122018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».

Quando vogliamo bene a qualcuno, arriviamo a fare grandi passi per garantirgli difesa e protezione: ci facciamo più coraggiosi, cambiamo abitudini, opinioni, relazioni…
Signore, ti chiediamo di aiutarci ad amare pienamente e a saperci migliorare grazie a questo, ma mantenendo sempre la lucidità necessaria a capire come non ferire gli altri e non tradire noi stessi.

Domenica 2 Dicemnre 2018 - I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)

02122018Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,25-28.34-36)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

panevino

Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

Per inviare i vostri articoli, i vostri filmati, le vostre riflessioni, segnalare eventuali problemi o appuntamenti e programmazioni varie relative alle attività dei vari gruppi parrocchiali potete utilizzare il seguente indirizzo e-mail:

redazione@voltabrusegana.it

A seconda del materiale proposto e degli spazi disponibili, i contenuti saranno pubblicati, oltre che nel sito, anche nel bollettino parrocchiale settimanale.

Angolo degli sponsor

  • VoltaService.jpg
  • Elektra.jpg
  • Petranzan.jpg
  • AgipOasi.jpg
  • AFNalesso.jpg
  • Rotafil.jpg
  • Lindaus.jpg
  • BedFort.jpg
  • ToniVono.jpg
  • Zaggia.jpg
  • CarrozzeriaCanal.jpg
  • LaScuderia.jpg
  • PastaJerry.jpg
  • GiadaCarra.jpg
  • MacelleriaFavero.jpg
  • Vetreria.jpg
  • BccPiove.jpg
  • CentroStampa.jpg
  • barbieriLinoTipo.jpg
  • SImpianti.jpg
PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech