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Venerdì 20 Ottobre 2017

20102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».

Alcune persone sentono il bisogno, come i farisei al tempo di Gesù, di fissare ed esplicitare grandi quantità di regole. Non quelle che guidano la normale convivenza civile, ma altre innumerevoli precisazioni, obblighi e divieti che impongono in ogni situazione in cui si vengono a trovare, senza rendersi conto che prima o poi finiranno per diventare troppo strette - una vera prigione - anche per loro stessi.
Signore, perdonaci per quando cerchiamo di ingabbiare gli altri in situazioni sempre più restrittive; aiutaci a sentire che la vita è libertà, libertà che libera prima di tutto chi ama.

Giovedì 19 Ottobre 2017

19102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Il nostro orgoglio spesso ci impedisce di vedere il male dentro di noi, noi che siamo oppressi e schiacciati dal peccato. Signore, purifica il nostro cuore per riconciliarci con te; aiutaci a riconoscere i veri profeti, che tu mandi sempre, e sostienici mentre percorriamo il cammino della nostra vita con fiducia e serenità.

Mercoledì 18 Ottobre 2017, San Luca

18102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Invitare una persona a mangiare a casa propria può essere imbarazzante: è un momento in cui ci si rivela in un modo non consueto, in cui si mostra la propria capacità di accogliere, di far sentire “a casa” l’invitato. Le nostre insicurezze (“Sarò in grado di interpretare i suoi gusti? I piatti che cucino gli saranno graditi? Troverà la casa abbastanza confortevole?”) possono arrivare ad essere così pesanti da bloccare il nostro intento di invitare.
«Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno» può farci pensare all’atteggiamento da avere quando noi siamo ospiti da qualcuno: cerchiamo di cogliere l’amore che sta dietro a quell’invito, il coraggio di proporre, la gioia dell’averci lì; anche se non tutto fosse perfetto, anche se non tutto soddisfacesse i nostri gusti, cerchiamo di vedere il bello di quel momento e di saperlo apprezzare.
Signore, aiutaci ad apprezzare l’amore che ci è donato.

Martedì 17 Ottobre 2017, San’Ignazio di Antiochia

17102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

Paragoniamoci al piatto e al bicchiere del fariseo: pulito all’esterno, ma all’interno è sporco. Dobbiamo iniziare ad essere trasparenti, dimostrare senza paura quello che siamo, senza cambiare per gli altri o per farci accettare. Signore, aiuta tutti noi ad essere sempre schietti e sinceri senza ostacolare il rispetto reciproco e le nostre relazioni con gli altri, perché non si fermino alla superficie ma arrivino al cuore dei fratelli.

Lunedì 16 Ottobre 2017

16102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
el giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Talvolta cerchiamo nella nostra vita dei segni eclatanti che ci indichino quali decisioni prendere, come se potesse esistere qualcuno in grado di predire il nostro futuro per farci agire senza sbagliare e quindi senza soffrire. Spesso, purtroppo, attribuiamo questo potere a Dio.
Signore, perdonaci per quando ci aspettiamo da te poteri che non ti competono e per tutte le occasioni in cui cerchiamo segni miracolosi nel cielo, nelle stelle o nelle carte, e non riusciamo a cogliere i veri segni di felicità o sofferenza nelle persone che ci stanno accanto.

Domenica 15 Ottobre 2017 - XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

15102017Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,1-14)
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Sabato 14 Ottobre 2017

14102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Signore, ti ringraziamo oggi per tutte le persone che ci hanno “portato”: i nostri genitori, i nostri familiari, amici fraterni. Ognuno di loro, con l’amore con cui ci ha custodito, è stato prova del tuo amore per l’umanità.

Venerdì 13 Ottobre 2017

13102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

Ci sono dei periodi della nostra vita in cui ci sentiamo forti, sicuri di noi, contenti del nostro operato. Poi a volte arriva qualcosa, o forse qualcuno, a minare la nostra sicurezza: ci confrontiamo con altre persone entrate nella nostra vita e le vediamo non solo rivali, ma anche effettivamente migliori. Ci sembra che ci strappino qualcosa che ci appartiene. Signore, perdonaci per quando lasciamo entrare in noi sentimenti di odio e invidia che fanno del male prima di tutto a noi stessi; aiutaci a liberarci da questi pesi e a tornare ad affrontare la vita con leggerezza.

Giovedì 12 Ottobre 2017

12102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

Il brano ci esorta a chiedere, con la preghiera, ciò che ci serve. Nel racconto Gesù afferma che colui che è stato svegliato, nonostante sia contrariato da questo fatto, alla fine esaudirà la richiesta dell’amico per limitare la “sua invadenza” e non “perché è suo amico” e gli darà il pane.
Chiediamo al Padre che, per intercessione di Gesù, ci doni lo Spirito Santo e la capacità di vedere l’orizzonte luminoso che ci apre tutti i giorni e di darci la possibilità di andare a Dio come a un Padre che ci ama e vuol donarci tutto.

Mercoledì 11 Ottobre 2017

11102017Dal Vangelo secondo Luca
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

In questa versione del Padre nostro manca “sia fatta la tua volontà”. Quanto è difficile dirlo, quanto è difficile abbandonarci a Dio? Riusciamo a farlo solo quando le nostre forze non bastano più, quando non riusciamo più a lottare per salvarci. In realtà potrebbe essere un’invocazione molto più spontanea: Signore, donaci la tua visione della vita, donaci occhi di speranza che sappiano vedere oltre il male e oltre le paure.

Martedì 10 Ottobre 2017

10102017Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Maria o Marta? Chi scegliamo di essere? A quale dei due personaggi vorremmo assomigliare? Perché scegliere? Potremmo essere tranquilli e in profonda pace come Maria, senza necessariamente distogliere la nostra attenzione dalle attività che stiamo svolgendo come Marta.
Signore, insegnaci che possiamo ascoltarti non solo quando siamo fermi e tranquilli, ma che possiamo prestare attenzione alla tua parola anche quando la nostra mente è occupata con le preoccupazioni della quotidianità.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

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