Mese del Seminario 2016
Tutto il valore di interrogarsi sulla propria vita, alla luce della fede, emerge dalla testimonianza di un giovane che ha frequentato il gruppo vocazionale diocesano:
«Sono uno studente padovano di ingegneria, da qualche anno impegnato in Azione cattolica sia a livello parrocchiale che diocesano.
Penso di essere un ragazzo normale come se ne incontrano tanti per strada, e con molti di loro penso di condividere certe domande che porto nel cuore. Cosa fare della mia vita? Come spendere e impegnare le mie energie?
Qual è il sogno che il Signore ha per me? Ho voglia di corrisponderlo? Sarò in grado di farlo?
Sarò felice? Confrontandomi con il padre spirituale e consigliato anche da un amico, quest’anno ho deciso di pormi questi quesiti in relazione con il Signore, frequentando il gruppo vocazionale diocesano». Un gruppo di giovani donne e uomini, provenienti da tutto il territorio diocesano, «che come me portavano delle domande nel cuore; un gruppo con il quale sono felice di aver condiviso e di continuare a condividere questo percorso ricco di testimonianze e incontri con la Parola, perché le relazioni nate sono molto fraterne, sincere e rispettose delle domande dell’altro; un gruppo in cui si cammina insieme, ciascuno lungo il proprio sentiero, senza sentirsi più avanti o superiori rispetto agli altri. Adesso non sono ancora giunto a dare una risposta a tutte le domande, ma sicuramente il percorso mi ha aiutato ad approfondire il rapporto fra me e il Signore, a cambiare quegli atteggiamenti che si discostano dal vangelo e a capire che il Signore mi chiama a vivere la mia vocazione non come un progetto che io devo vivere per filo e per segno, ma come un sogno in cui sono libero di far entrare anche la mia fantasia».
(Liberamente tratto da La difesa del popolo 4 settembre 2016)