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Domenica 26 Maggio 2019 - VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

26052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

Ti preghiamo, Signore perché, in adorazione eucaristica, tu possa inviare anche a noi lo Spirito Santo come sui tuoi apostoli. Solo così la Parola del Padre potrà penetrare nei nostri cuori e aprirli per accogliere e meritare il tuo amore.

Padre, Figlio e Spirito Santo danno vita al mondo, sono la sua guida e l'incoraggiamento che allarga il cuore.
Padre, Figlio e Spirito abiteranno in chi ama Gesù e osserva la sua parola. Così riceveremo la PACE.
Non temiamo. L’Amore di Dio si prende cura di noi.

Padre, prendi il comando del mio cuore e dirigi la mia vita.
Gesù, via, verità e vita,
tu vero cammino verso la vita,
insegnarmi a camminare.
Spirito Santo,
riempimi con la tua forza e agisci in me.

Sabato 25 Maggio 2019

25052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Chi ama Gesù sa anche che non sarà amato dal mondo. Questo dice Gesù ai suoi discepoli e anche a noi.
Il mondo è comandato da interessi egoistici e noi cristiani andiamo controcorrente attraverso l’amore per gli altri. Aspettiamoci quindi che, se seguiamo davvero tutti gli insegnamenti di Cristo, troveremo chi ci odia, chi ci ostacola. Molte persone sono morte per la loro fede nel corso dei secoli, molte stanno morendo ancora oggi, molte moriranno domani. I martiri della fede hanno dato la loro vita per Gesù, come lui ha dato la vita per noi. Ci sono anche molte persone che vivono il martirio senza spargimento di sangue: un martirio all’interno della società che non li uccide, ma li isola o li deride; martirio all’interno delle famiglie, dove si vivono forti tensioni a causa della fede in Dio. Ma Gesù ce lo ha preannunciato: ”Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”.
Aiutac,i o Signore, a rallegrarci delle nostre difficoltà, perché sono il nostro mezzo per arrivare al cielo.

Venerdì 24 Maggio 2019

24052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Al tempo di Gesù esistevano più di 600 precetti da rispettare per gli israeliti. Nell’avvicinarsi del momento più difficile della sua esistenza terrena, Gesù ci dona il più grande dei comandamenti: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Gesù ci ama fino in fondo, con un amore intenso, rispettoso, capace di aspettare e ci ha chiamato amici. Ma saremo suoi amici solo imitandolo nell’amore che lui ci ha insegnato, ogni giorno, nelle nostre relazioni, nelle nostre azioni, nei nostri pensieri.
Signore, aiutaci a essere veramente tuoi amici, uniti dall’Amore.

Giovedì 23 Maggio 2019

23052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

L’ esortazione che Gesù rivolge a ciascuno di noi è semplicemente quella di osservare i comandamenti del Padre al solo fine di restare nel suo amore. Non più un amore egoistico fine a se stesso, quanto piuttosto un invito a vivere la nostra vita seguendo il suo esempio di perdono verso i nostri fratelli.
Oggi, o Padre, vogliamo stringere con te un sincero patto di alleanza che sia per noi una gioia piena per la vita eterna.

Mercoledì 22 Maggio 2019

22052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

La vita umana è paragonata a quella di un ramo che cresce forte e rigoglioso se bene innestato nel tronco; questo però non è sufficiente perché possa produrre buoni frutti. Anche noi se non ci sforziamo di imitare e seguire l’insegnamento di Gesù, non potremo che produrre frutti acerbi e saremo destinati ad essere gettati via come rami inutili.
Benedici, o Signore, la nostra comunità e tienila unità a te cosicché ciascuno, rivitalizzato dalla tua linfa, produca frutti buoni.

Martedì 21 Maggio 2019

21052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Se solo potessimo capire, Signore, smetteremmo di avere paura! Se fossimo certi di essere amati, di poter davvero credere e sperare… Ti preghiamo: cancella i nostri dubbi, insegnaci a vivere pienamente.

Lunedì 20 Maggio 2019

20052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Ti rendiamo grazie, Signore, per tutto ciò che nel dolore ci dona consolazione. Può arrivare in una parola che ci apre nuove vie di comprensione, oppure in un gesto di vera comprensione, in una frase che ci fa sentire che valiamo ancora, che possiamo essere apprezzati da qualcuno.
Dona anche a noi la capacità di vedere le ferite di chi incontriamo e di aiutarli a lenirle.

Domenica 19 Maggio 2019 - V DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

19052019Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13,31-35)
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

«Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato»: un comandamento nuovo quanto difficile.
Durante l’adorazione eucaristica sentiamo il tuo amore arrivare al nostro cuore; donaci la grazia di riuscire ad amare come necessità, che l’amore diventi per noi necessario come l’aria che respiriamo. Quando il nostro cuore trabocca del tuo amore, riusciamo a donarlo al fratello che tu poni sul nostro cammino.

Sabato 18 Maggio 2019

18052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Filippo pone una domanda a Gesù che potremmo fare anche noi oggi: Gesù, mostraci il Padre. Nonostante conoscesse Gesù non ha ancora capito che il Padre è in Gesù. Nella nostra fede, anche noi non conosciamo ancora Gesù, né il Padre. Non è sufficiente avere nozioni di lui, ma bisogna “incontrarlo”, vederlo nelle persone che incontriamo ogni giorno, imitare ciò che egli ha fatto e riconoscerlo nei segni che ci invia. Solamente allora sapremo veramente chi è il Padre.
«Insegnami a cercarti e mostrati a me che ti cerco. Io non posso cercarti se tu non mi insegni, né trovarti se tu non ti mostri. Che io ti cerchi desiderandoti, che ti desideri cercandoti, che ti trovi amandoti, e che ti ami trovandoti». (Sant'Anselmo)

Venerdì 17 Maggio 2019

17052019Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

I discepoli non hanno ancora ben capito cosa sta succedendo, ma Gesù li rincuora dicendo che preparerà loro il posto nella casa del Padre. E ci sarà il posto anche per noi, se abbiamo fede in lui e nel Padre.
Gesù ci indica anche la via: se stesso. «Io sono la via, la verità e la vita»: è solo seguendo fedelmente il Vangelo, rivelato in Gesù, che noi possiamo seguire la strada, attraverso la Parola e l’Eucaristia, fino alla casa del Padre dove troveremo Amore eterno.
Signore, donaci la grazia di seguire la tua strada fino alla fine.

Giovedì 16 Maggio 2019

16052019Dal Vangelo secondo Giovanni
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
«In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

Il gesto di lavare i piedi riassume simbolicamente la vita di Gesù che è stata tutta un abbassarsi e un donarsi fino alla morte. La vera beatitudine la si raggiunge imitando Gesù e servendosi gli uni gli altri proprio come lui fece. L’episodio del tradimento non fa altro che risaltare ancor di più il suo amore per noi.
Crea in noi, Signore, un cuore umile capace di servire il prossimo e fa’ che anche noi, seguendo il tuo esempio, sappiamo accogliere quanti ci tradiscono.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

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