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Domenica 22 Luglio 2018 - XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

22072018Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,30-34)
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Sabato 21 Luglio 2018

21072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».

Anche se ti chiamiamo con nomi diversi, tutti noi, Signore, speriamo in te. Consola il nostro pianto, aiutaci a superare le nostre paure. Resta sempre con noi.

Venerdì 20 Luglio 2018

20072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Al tempo di Gesù la festa del sabato era molto rispettata, soprattutto per quello che riguardava il riposo. Egli afferma di essere superiore al sabato, rivelando così la propria natura divina. Gesù vuole combattere l’osservanza puramente formalistica dei precetti divini: la vita umana infatti ha troppe variabili per poterla rinchiudere dentro schemi chiusi. Attenzione però che questo non vuol dire essere dei libertini: l’istinto della fame infatti non è un peccato a patto che non si trasformi in egoismo brutale. Il criterio di discernimento che Gesù vuole darci è quello della “ misericordia”: potrà mai il Signore rifiutare un cuore umile, tenero e misericordioso?

Giovedì 19 Luglio 2018

19072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Andiamo a lui noi che portiamo dei macigni nel cuore, noi che non capiamo, noi che siamo travolti dalla malattia o dal dolore. Il Signore è l’unico e il solo che offre speranza. Da lui dobbiamo imparare ad accogliere, con mitezza ed umiltà, ciò che ci accade, per trovare la pace. Egli ci chiede di andare con fiducia da lui per liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre difficoltà: trovare rifugio in lui significa infatti alleggerire i nostri cuori, perché egli ci aiuterà a portare e sopportare i nostri pesi.
Signore Gesù, guidaci a trovare la tua pace.

Mercoledì 18 Luglio 2018

18072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

È molto bella questa preghiera di lode che Gesù rivolge al Padre per le rivelazioni concesse alle persone semplici. L’invito è quello di avvicinarci a lui con cuore di bambino per scoprire il suo vero amore.
O Signore, a te che non piacciono i superbi, i sazi, gli orgogliosi, aiutaci ad avere un cuore umile affinché possa essere da te colmato di verità e grazia.

Martedì 17 Luglio 2018

17072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».

Ci sono delle persone nella nostra vita che non fanno altro che donarci il loro bene: si interessano di ciò che facciamo, cercano di capire come ci sentiamo e ciò di cui potremmo avere bisogno, si prendono cura di noi. Nonostante questo, talvolta le trattiamo in malo modo, con sufficienza, con fastidio, con mancanza di rispetto. Di quali altre prove abbiamo bisogno per comprendere l’importanza della loro presenza nella nostra vita?
Signore, perdonaci per quando siamo irriguardosi verso chi ci fa del bene e per ogni volta che facciamo del male a chi ci ama.

Lunedì 16 Luglio 2018

16072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.

Signore, la tua parola è misericordia e amore, eppure talvolta divide e ferisce come una lama. Fa' che torni ad essere motivo di unione e di confronto costruttivo.

Domenica 15 Luglio 2018 - XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

15072018Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,7-13)
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Sabato 14 Luglio 2018

14072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Molte volte abbiamo bisogno di tenere nascosti i nostri sentimenti per paura che vengano calpestati, eppure solo esplicitandoli possiamo essere compresi e accolti. Signore, tu che sei Amore, aiutaci a riconoscere la verità che è nel nostro cuore e a rivelarla senza paura di essere abbandonati.

Venerdì 13 Luglio 2018

13072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».

Ogni battezzato è inviato per le strade del mondo a portare l'annuncio dell'amore del Padre ed ognuno è chiamato a dare testimonianza concreta di questa verità. Dio non lascia mai soli i suoi figli, tanto più quando lottano per affermare la verità. Troppo spesso, però, ci lasciamo condizionare dalla paura, dalla vergogna e dall'insicurezza, e preferiamo rimanere chiusi nel nostro piccolo mondo sicuro e senza pericoli. Essere testimoni di Dio significa sempre di più andare contro corrente, vuol dire trovarsi di fronte ad ostacoli, a porte chiuse, all'indifferenza di molti, ma è con la fede vera che possiamo vincere ogni difficoltà, ed è nella nostra volontà che dobbiamo trovare la forza per essere sempre coerenti al Vangelo e a non indietreggiare, perché ci sarà “lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”.
“Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi. Preghiamo gli uni per gli altri, perché il Signore ci porti e noi impariamo a portarci gli uni gli altri.” (Papa Benedetto XIV)

Giovedì 12 Luglio 2018

12072018Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».

Andate e annunciate. Con queste parole Gesù dona ai suoi discepoli il mandato di missionari, imprimendo loro la facoltà di compiere gesti concreti quali guarire gli infermi e i lebbrosi e cacciare via i demoni. Gratuitamente avete ricevuto a gratuitamente donate, accogliendo quanti sono fuori dalla comunità cristiana. La raccomandazione è ancora più forte quando invita i suoi discepoli a non fare affidamento sui mezzi umani ma di essere fiduciosi solo in Dio Padre.
Fa’, o Signore, che anche noi, sulle orme dei tuoi discepoli, possiamo essere costruttori e portatori di pace nelle nostre comunità.


DonLorenzo

Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

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