A Voltabrusegana, messa in suffragio di don Leonino domenica 19 novembre ore 8.30

Don Leonino Bardellone è spirato nel pomeriggio di domenica 5 novembre, all'ospedale di Camposampiero, appena ventiquattro ore dal ricovero, in seguito a una emorragia interna, conservando fino alla fine piena lucidità.

Don Leonino aveva compiuto in febbraio 95 anni, essendo nato a San Giorgio delle Pertiche nel febbraio del 1922. Compiuti gli studi in seminario, era stato ordinato prete dal vescovo Carlo Agostini nel 1948. Tra i suoi compegni di ordinazione c'era il futuro vescovo Martino Gomiero e l'indimenticabile direttore della Difesa del Popolo don Alfredo Contran.

Da decenni è tradizione che il mese di ottobre sia segnato da una par-ticolare attenzione alle esigenze e ai bisogni della missione universale della Chiesa nel mondo, affinché “la gioia del Vangelo” raggiunga dav-vero tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

A tali bisogni la Chiesa provvede attraverso il Fondo universale di soli-darietà delle Pontificie Opere Missionarie. Il fondo è costituito dalle offerte provenienti dai fedeli cristiani di tutto il mondo, soprattutto in occasione della Giornata missionaria mondiale che si celebra ogni anno la penultima domenica di ottobre: quest’anno, domenica 22.

Un appuntamento ricco di significato per la nostra diocesi è la veglia missionaria d’invio, che si terrà venerdì 20 ottobre alle 21.00 in catte-drale. Durante questa celebrazione il vescovo Claudio darà il mandato ai missionari in partenza nei prossimi mesi.

Durante il mese di ottobre, nella parrocchia di Mandria sarà recitato il rosario ogni mercoledì alle ore 20.30 in via Ponte della Cagna presso le famiglie di Piovan Pietro e Bertolin Angelo.

Le comunità cristiane rimangono sempre dei luoghi particolari: nonostante sembrino chiuse, e in parte anche lo sono, presentano sempre curiose creatività.

Si guardi, ad esempio, al tempo dell’estate. Le nostre prime uscite di estroversione probabilmente le abbiamo vissute proprio in e grazie alla parrocchia: le prime gite, i primi campiscuola, dormire fuori casa e vivere l’avventura con gli amici, tutto all’insegna dell’incontro con il grande amico Gesù. Siamo ad agosto eppure le nostre comunità hanno ancora molto da offrire, e molto di particolare.

Un primo gruppo di nostri ragazzi partirà per raggiungere la sede del Sermig (Servizio missionario giovani): si tratta di un arsenale di guerra che è stato trasformato in un luogo di pace, dove ogni settimana si ritrovano centinaia di giovani per servire i poveri, interrogarsi, pregare, cantare e incontrare.

Un altro gruppo partirà alla volta di Assisi per scoprire i luoghi e incontrare i testimoni della vita di san Francesco. Natura, strada, fraternità e tanta amicizia… i tratti di Francesco.

Di nuovo si partirà il giorno 20 per un campo-vacanza studio a Dublino. Essere stranieri in terra straniera: siamo noi i diversi, parliamo una lingua diversa, siamo noi a dover essere accolti nelle case... Incontreremo anche fratelli cristiani la cui fede presenta alcuni aspetti differenti dalla nostra.

Per chi resta in parrocchia ci sono i grest che saranno attivi nelle due comunità. Certo per tanti si tratta di un tempo e di un luogo in cui sistemare i ragazzi, ma per noi che lo pensiamo è una proposta di formazione che spinge a crescere anche nella fede, che aiuta a diventare gli uomini e le donne di domani.

Arriva settembre è sarà il tempo delle sagre. Anch’io in passato pensavo ad esse come meri strumenti per rimpinguare le casse della parrocchia, e certamente qualcuno le vive solo così, ma c’è dell’altro. Le persone si ritrovano insieme, vivono la fraternità e si dedicano del tempo. I volontari si divertono esprimendo la generosità; li invito a trovarsi tutti insieme al temine della serata di lavoro per regalarci ancora del tempo, magari con un buon piatto cotto da loro stessi. La vita è bella perché fatta di cose semplici.

Da lunedì 19 giugno hanno preso avvio i lavori per il rifacimento del rivestimento esterno della sala polivalente di Voltabrusegana.
Da tempo si erano manifestate delle lesioni, pertanto ci si è adoperati per arrivare ad un accordo con le ditte che avevano realizzato il lavoro in questione. La definizione dell’entità del guasto ha seguito un iter giuridico che ha richiesto l’accompagnamento di assistenza tecnica e legale, e il tutto è stato sancito da una perizia tecnica. Il Comitato per la Gestione Economica e alcuni tecnici hanno seguito e seguiranno i lavori e al termine sarà comunicato alla comunità in modo dettagliato anche il bilancio economico.
Il lavoro comporta il rifacimento totale di tutta la superficie esterna (in parte mediante applicazione di una parete autoportante con un nuovo rivestimento, in parte tramite la sostituzione del vecchio rivestimento con uno nuovo), pertanto non sarà di breve durata.

Poiché si è scelto di lasciare accessibile l’area esterna alla sala raccomandiamo a tutti la massima attenzione.

Ringraziamo fin d’ora quanti, a vario titolo, hanno seguito questa delicata questione.